Categoria | Politica-Economia

Trattato Internazionale di Interdizione delle armi nucleari

Pubblicato il 14 gennaio 2017 da redazione

nucleare

New York, 24 dicembre 2016, l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione L.41 che obbliga l’avvio di negoziati per l’interdizione delle armi nucleari, un primo importante step per la loro definitiva abolizione. La risoluzione è stata approvata con 113 voti a favore, 35 contrari e 13 astensioni. Tra i contrari, molte le potenze nucleari europee. La Cina si è astenuta.

L’Italia, contraria fino allo scorso 23 ottobre, ha finalmente votato a favore, ascoltando le molte voci di associazioni e persone della politica italiana e quella di Papa Francesco, che nella giornata della pace, ha ripetuto l’appello a favore “della proibizione e dell’abolizione delle armi nucleari”, denunciando che possedere armi nucleari e minacciare di distruzione il resto del mondo non assicura la pace fra i popoli.

Ora, grazie ai negoziati per l’eliminazione delle armi nucleari, che partiranno da quest’anno, a 72 anni dal lancio della prima bomba nucleare su Hiroshima, ad opera degli Stati Uniti Americani, molte sono le questioni aperte su tutti i piani, sia tecnici sia economici sia ecologici esia politici, è una strada lunga e difficile, ma ce la possiamo fare.

Centinaia sono i miliardi di dollari spesi ogni anno dalle super potenze del mondo per i loro arsenali, che potrebbero invece rendere disponili per affrancare il mondo degli “invisibili”, dalle necessità primarie: acqua, cibo, casa, lavoro e dignità per due miliardi di poveri nel mondo.

 

Un sogno diventato realtà !

Ecco una grande notizia : il 23 Dicembre scorso, la risoluzione L41, per aprire i negoziati nel 2017 al fine di giungere ad un Trattato Internazionale di Interdizione delle armi nucleari è stata definitivamente adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York, con il 76 % di voti favorevoli (113/148).

In conseguenza, dal 27 al 31 Marzo e dal 15 Giugno al 7 Luglio 2017, in seno ad una Conferenza dell’ONU, a New York, aperta anche alla società civile (ONG), potremo lavorare con le delegazioni degli Stati membri, alla redazione di questo Trattato e alla sua finalizzazione.

Naturalmente questo è solo l’inizio di un processo verso l’eliminazione totale e irreversibile delle armi nucleari, ma rappresenta certamente una tappa essenziale in tale direzione !

Diversi Stati nucleari, tra i quali la Francia, hanno cercato (invano !), fino all’ultimo momento, di sabotare questo processo : attraverso pesanti pressioni diplomatiche sugli Stati “non-dotati”, tentativi di rifiuto di finanziamento, ed un voto tardivo, il 23 dicembre, per ridurre il numero degli Stati partecipanti al voto …

La Campagna ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), di cui fa parte anche la nostra associazione (Armes Nucléaires STOP), ha giuocato un ruolo cruciale nel raggiungimento di questo risultato.

Va sottolineato, in particolare, che degli Stati come la Cina, l’India, il Pakistan, et (nella NATO-Nucleare) i Paesi-Bassi, hanno mantenuto la loro posizione di astensione dal voto e la Corea del Nord ha mantenuto la sua posizione in favore di questo Trattato! Tutto cio’ non era a priori evidente !

Fatto poi, del tutto notevole e persino sorprendente, l’Italia, principale alleato degli USA in Europa (a parte il Regno-Unito), con almeno 70 bombe USA (B61) sul suo territorio nel quadro della NATO, questa volta ha votato « in favore » (mentre in precedenza aveva votato « contro ») !!! E cosi’ dicasi dell’Albania e dell’Estonia (entrambe membri della NATO).

Quindi con questo voto una « frattura » in seno alla NATO si è nettamente accentuata !!

Fatto pure notevole: il Senegal, che si era astenuto, sotto la pressione della Francia, durante il voto al First Committee, ora ha invece votato «in favore»!

Inoltre 21 Stati che avevano votato «in favore» al First Committee il 27 Ottobre scorso, erano assenti al momento di questo voto, senza dubbio a causa della data tardiva !!

(Aggiungendoli si otterrebbe : (113 + 21) / (113+21+35) ≈ 79.3% di voti favorevoli)

Chi fosse interessato, puo’ trovare informazioni più dettagliate al link :

http://www.icanw.org/campaign-news/voting-on-un-resolution-for-nuclear-ban-treaty/

Rimando poi ai miei articoli già pubblicati per un resoconto e analisi delle sessioni precedenti all’ONU, prima a Ginevra (OEWG) e poi a New York (First Committee).

Luigi Mosca

 

Linkografia

Una guerra nucleare è possibile!

La sessione « centrale » dell’Open-Ended Working Group (OEWG)

Un ottimo inizio per l’Open-Ended Working Group (OEWG)

Una « giornata storica » verso il disarmo nucleare!

Per un Trattato di Interdizione delle Armi Nucleari

Sparse sul pianeta ci sono 20000 bombe nucleari.

Il vecchio sarcofago di Cernobyl scade alla fine del 2016.

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