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Festival Celtico al Castello di Pagazzano: 13-14-15 luglio

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Festival Celtico al Castello di Pagazzano: 13-14-15 luglio

Pubblicato il 30 giugno 2012 by redazione


pagazzano

3 giorni di concerti, mostre, mercatino celtico, DJ set, animazioni varie, visite guidate, degustazioni gastronomiche e altro nella magnifica cornice del castello visconteo di Pagazzano(Bg) – 13, 14 e 15 luglio 2012.

Ritorna la grande Musica Celtica in Bergamasca con un vero e proprio festival, il 13, 14 e 15 luglio, nella magica cornice del Castello Visconteo di Pagazzano, antica e imponente struttura tra le meglio conservate nel nostro territorio. Un evento che vede la collaborazione dell’Ente locale in sintonia con il Gruppo della Civiltà Contadina di Pagazzano e Geomusic, col patrocinio della Provincia di Bergamo e l’aiuto di un nugolo di enti e realtà professionali.

Protagonista assoluta naturalmente è la musica Celtica, qui ben rappresentata da alcuni degli artisti più prestigiosi della scena internazionale, a cominciare dal cornamusista e flautista  MICHAEL McGOLDRICK, spesso alla corte di Mark Knopfler; con lui una band prestigiosa che allinea i migliori taslenti di Scozia e Irlanda, da Donald Shaw a Karen Matheson, e senza escludere sorprese. Dalla Galizia un volto nuovo della tradizione, ANXO LORENZO, anch’egli virtuoso di cornamuse e flauti che interpreta con rinnovata freschezza il repertorio popolare. In chiusura l’irlandese BAP KENNEDY, ex Energy Orchard e ora apprezzatissimo cantautore dalle colorazioni folksy che si avvale del sostegno di Mark Knopfler, in un’attesissima prima nazionale; con lui una prestigiosa band per presentare le indimenticasbili melodie del suo ultimo album di grandissimo successo “The Sailor’s Revenge”. A supporto della loro attesissima partecipazione i più tradizionali ma originali GUIDEWIRES.

A testimoniare poi la vitalità dei celti nostrani e conferire ancor maggior prstigio a questa prima edizione al castello di Pagazzano, l’aretino MASSIMO GIUNTINI in duo con LUCA BUSATTI, i lombardi POLVERFOLK e l’OROBIAN PIPE BAND, interessante organico di cornamuse che s’ispira alle pipe band scozzesi.

Anche la danza trova una sua collocazione, con la TARA SCHOOL OF IRISH DANCING, che darà vita a un workshop condividendo la scena con i Polverfolk.

E poi musica diffusa con il DJ GIO, che propone una selezione di musiche celtiche e folk per concludere le serate con balli popolari.

Il Festival Celtico al Castello Visconteo di Pagazzano, raccoglie le esperienze di splendide e fortunate edizioni passate in altri luoghi, in particolare quelle edizioni al castello di Trezzo sull’Adda, che hanno poi dato il via a tutto quest’interesse intorno alla cultura celtica. La kermesse intende coniugare cultura, turismo e gastronomia e così accanto alla Musica sono in programma una lunga serie di iniziative tese a trasformare il castello in un luogo di cultura e attrazione:

– mercatino celtico sugli spalti del castello, con oggetti artigianali celtici e medioevali

 visite guidate al castello il sabato e la domenica con inizio alle 14,00

– L’ECO café redazione itinerante de L’Eco di Bergamo, che eseguirà interviste, riprese televisive e altro

– mostra fotografica GEO SHOTS a cura di Mario Rota, uno dei nostri piu’ importanti talenti, nelle sale del castello

– animazioni varie nei pomeriggi del week-end:

  stage di danze irlandesi con la Tara School of Irish Dancing alle 17 del sabato – è  consigliata la prenotazione

– presentazione di prodotti e tradizioni delle Cinque Terre della Valgandino con figuranti delle rappresentazione storica “In Secula” alla domenica pomeriggio, dalle ore 15

– cena celtica alle 24,00 del sabato nei sotterranei del castello, debitamente arredate, per rivivere le atmosfere di tempi lontani.

Questo il menu’:

antipasto – tagliere di salame e lardo con crostini aromatizzati

prima portata : zuppa ai cinque cereali e legumi

seconda portata : stinco di maiale alla birra con purea di patate ai profumi selvatici e lenticchie stufate

dolce : torta di mele

Il tutto accompagnato da acqua minerale e annaffiato da vini rosso e bianco Val Calepio

Costo: 45 € – posti limitati/necessaria la prenotazione as mezzo e-mail o tel a:

info@geomusic.it tel. 035 732005 – info@salumeriabonicelli.it tel. 0346 21489

cell. 346 8628470 Gruppo Civiltà Contadina di Pagazzano

SERVIZIO BAR e RISTORAZIONE attivi sia all’interno che sugli spalti del castello.

PARCHEGGIO nelle prossimità del castello.

APERTURA CASTELLO:

Venerdì – dalle 17,00 alle 24,00

Sabato – dalle 14,00 alle 24,00 (apertura prolungata per i partecipanti alla cena)

Domenica – dalle 14,00 alle 24,00

Ingresso libero al castello con possibilità di accesso a area ristorazione e servizio bar e visite guidate nei gg. di sabato e domenica sino alle 18.

Ingresso Area Spettacoli : 10 € – Apertura porte ore 20,00.

 

PROGRAMMA

Venerdì 13 luglio:

Apertura ore 17,00 con iniziative varie

Dalle ore 20,00 nell’area concerti:

DJ Set

MASSIMO GIUNTINI & LUCA BUSATTI (Italia)

MICHAEL McGOLDRICK BAND (Irlanda/Scozia/Inghilterra)

Serata a ballo con DJ Set

Sabato 14 luglio:

Apertura ore 14,00 con iniziative varie

Dalle ore 20,00 nell’area concerti:

DJ Set

OROBIAN PIPE BAND (Italia)

ANXO LORENZO (Galizia/Spagna) prima assoluta in Italia

POLVER FOLK + TARA SCHOOL OF IRISH DANCING (Italia)

Serata a ballo con DJ Set

Domenica 15 luglio:

Apertura ore 14,00 con iniziative varie

Dalle ore 20,00 nell’area concerti:

DJ Set

BAP KENNEDY BAND (Irlanda) in esclusiva di zona

GUIDEWIRES (Irlanda)

Serata a ballo con DJ Set

 

I PROTAGONISTI

MASSIMO GIUNTINI e LUCA BUSATTI

Aretino con l’innata passione per la musica folk, ed in particolare irlandese, Massimo Giuntini è considerato uno dei migliori virtuosi di Uillean pipes in Italia. Il suo nome è legato a quello della famosa formazione etno rock Modena City Ramblers, con la quale ha calcato le scene internazionali per un certo periodo, ma più correttamente lo si individua nelle vesti di virtuale leader dei Ductia e artefice di diversi interessanti progetti che coniugano le sue esperienze e radici musicali, con la musica tradizionale del centro Italia, tra i quali, ultimo, quello con il cantante Raffello Simeoni.

MASSIMO GIUNTINI – Uillean Pipes, whistles, flauti, bouzouki

LUCA BUSATTI – chitarre

MICHAEL McGOLDRICK BAND

Considerato uno dei piu’ grandi flautisti di tutti i tempi, l’irlandese Michael McGoldrick, maestro anche di whistles e Uillean pipes, è uno dei piu’ importanti talenti della scena internazionale, e non solo folk. Un vero e proprio genio artistico che sa plasmare arie indimenticabili, rivestire di grande attualità e freschezza qualsiasi brano tradizionale, dar vita ad alchimie musicali inusitate e assolutamente all’avanguardia. Incredibile organizzatore di progetti sempre di altissimo livello, presta la sua arte ad artisti di diversa estrazione, da Jim Kerr a Youssou N’Dour, da John Cale a Mark Knopfler, della cui band fa ora parte stabile. Componente della mitica superband scozzese Capercaillie, Michael a hato vita a diverse importanti formazioni nel corso della sua carriera, tutte votate ad agevolare l’incontro tra i generi folk e la qworld music; tra queste eccelleono sicuramente i Flook, originalissima band inizialmente basata sull’uso di flauti, e le varie combinazioni del gruppo a suo nome che, a seconda delle situazioni, unisce vari talenti dell’area celtica e dintorni. E’ proprio con il suo gruppo, opportunamente plasmato per l’occasione, che Michael si presenta sulle scene di Pagazzano, per dar vita ad una delle musiche piu’ eccitanti, inventive e sofisticate che possiate mai ascoltare.

http://compassrecords.com/michael-mcgoldrick

MICHAEL McGOLDRICK – flauto, whistles, Uillean pipes

JOHN-JOE KELLY – bodhran

DONALD SHAW – pianoforte

DEZY DONNELLY – violino

MANUS LUNNY – chitarra

EWEN VERNAL – basso

CHE BERESFORD – batteria

ANXO LORENZO

Anxo Lorenzo, originario di Moaña (Tirán), un piccolo villaggio sulla costa atlantica della Galizia, è cornamusista e flautista che perpetua la grande tradizione di quella Terra di confine, un nuovo tipo di musicista che non vede barriere nello sperimentare tra musica tradizionale e contemporanea, dotato dell’abilità di amalgamare senza soluzione di continuità i due generi in nuovi ritmi e melodie, freschi e vibranti. Anxo fonde le inalterate sonorità naturali della Gaita (la cornamusa galiziana) con un’ampia varietà di stili musicali alternativi quali Rock, Pop, Jazz, Flamenco, Chill out, Hip-Hop, electronic… trasformando la Gaita in uno strumento d’avanguardia che però non dimentica le proprie radici celtiche.

Le varie collaborazioni con i migliori artisti  del mondo musicale, dalla più pura scena tradizionale al jazz, senza dimenticare rock, pop e vari generi elettronici, testimoniano la sua versatilità e voglia di andare oltre il clichè della musica tradizionale: Celtas Cortos, Lunasa, Kathryn Tickell, Michael McGoldrick, Chieftains, Daimh, National Jazz Orchestra, Luigi Lai, Diarmaid Moynihan, Brian Finnegan, Dervish, Jaula de Grillos, Tejedor, Angus Mackenzie, Iain MacDonald, Germán Díaz, Jarlath Henderson, Ross Ainslie, Andy May, Fred Morrison, Mónica Molina, Amistades Peligrosas, Xarabal, Om/Off, Poncho k, Spiritu (986).

E’ per la prima volta in Italia, esclusiva del festival, con una formaizone che vede l’utilizzo anche particolari della tradizione della terra d’origine.

www.anxolorenzo.com

ANXO LORENZO – cornamuse e flauti

XOSE LIZ – bouzouki

ALVARO IGLESIAS – contrabbasso

LUIS PEIXOTO – cavaquiño, mandolino e percussioni

POLVERFOLK

Tra le piu’ longeve formazioni in Italia, nata nel 1976, come momento d’incontro tra amici e poi consolidatasi intorno ad un vero e proprio “collettivo musicale” che si dedica alla ricerca e all’esecuzione musicale di un repertorio poco frequentato ma dalla particolare carica espressiva: la musica folk quale manifestazione piu’ autentica dello spirito di un popolo. Dopo i primi passi in ambiti di repertori del Sud, i Polverfolk incontrano la musica celtica  e s’indirizzano alla scoperta di queste “radici” per plasmare un proprio sound, che li hanno distinti nel tempo in numerosissimi festival e concerti un po’ dappertutto lungo la Penisola. Una manciata di album tstimoniano la loro creatività.

www.polverfolk.it

ADALBERTO – basso acustico, mandolino, chitarra e voce

AUGUSTO – whistles, basso acustico, Irish flute, bodgran e cucchiai

DANIELE – bodhgran, cajon, percussioni, Irish Dance

DARIO – voce, bodhran, cucchiai

DUILIO – voce, chitarra e bouzouki

LILA – voce e chitarra

ROBERTO – Great Highland Bagpipes

LOREDANA – Irish Dances

TARA SCHOOL OF IRISH DANCING

Nata nel 1999 nei dintorni di Milano, è da anni presente in tutto il Nord Italia e tiene corsi di danze irlandesi a diversi livelli un po’ dovunque, avvalendosi di insegnanti certificati dalla An Colmisiun Gaelacha, con il patrocinio dell’Ambasciata Irlandese. Dagli inizi ha fatto performance nei piu’ importanti festival celtici, nei teatri e nelle piazze sia italiane che all’estero. Ha condiviso la scena con artisti italiani quali Birkin Tree, Folk Studio A, Inis Fail, Red Box, Polverfolk e gruppi internazionali come Cian, Calico, Lunasa, Flook, Liam O’Flynn, Steve Cooney, Martin Hayes, Dennis Cahill, Mairtin O’Connor, e altri. Oggi è considerata tra le piu’ apprezzate scuole di danze irlandesi in Europa.

www.taraschool.it

BAP KENNEDY BAND 

Per molti cantautori del pianeta, l’idea di collaborare con Mark Knopfler resterebbe nel campo della fantasia. Ma per Bap Kennedy si tratta solo dell’ultimo anello0 di una catena di progetti con personaggi di alto profilo, leggende musicali degne del massimo rispetto. Per un uomo che ha lavorato con Steve Earl e Van Morrison, giusto per fare qualche nome, l’offerta di registrare un disco nello studio privato del frontman dei Dire Straits è stata un’ulteriore pietra miliare. The Sailor Revenge, l’album scritto da kennedy e prodotto da Knopfler mostra una capacità compositiva che cresce ad ogni ascolto, grazie anche, e non poteva essere diversamente, all’inconfondibile, deliziosa chitarra di Knopfler e alla sua produzione a tutto campo.

Il primo contatto di Bap con l’industri discografica è in qualità di chitarra ritmica, voce e scrittura di pezzi per i rockers di Belfast Energy Orchard, con cui registra cinque album. Quando la band lascia Belfast, diventerà una delle leggende della scena live londinese.

Ed è proprio mentre è negli Energy Orchard che Kennedy si trova a collaborare con il com patriota Van Morrison, che dà al gruppo la possibilità di aprire i suoi concerti nei tumultuosi tour tra Europa e Stati Uniti.

Allo scioglimento degli Energy Orchard, Bap ha poco tempo per riposarsi, visto chge la superstar del country alternativo, e loro fan di lunga data, Steve Earle, lo contatta subito proponendosi quale produttore del suo primo album. Kennedy è ovviamente d’accordo e ben presto si trova su un aereo per Nashville, Tennesse, dove registra Domestic Blues.earle parla di Bap come il miglior compositore di canzoni che abbia mai sentito”, e nel disco appaiono molti nomi di primo piano della scena di Nashville, tra cui Jerry Douglas, Peter Rowan e Nanci Griffith.

L’album è un successo, tra i primi dieci nella clasifica “Americana” di Billboard.

E’ l’inizio di una grande carriera da solista che lo porta a prestigiose collaborazioni e riconoscimenti, sino dall’iniziod el sodalizio artistico con Mark Knopfler, con il quale appare come suo ospite nei suoi tour negli Stati Uniti e Europa, tra cui cinque serate alla Royal Albert Hall. Lo stesso Mark produce il suo ultimo album, The Sailor’s Revenge, nel quale Bap propone una scrittura matura e sofisticata, impreziosita da riconoscibilissimo lavoro chitarristico di Mark Knopfler e da musicisti di studio di alta qualità come Jerry Douglas e Glenn Worf.

L’album è un grandissimo successo internazionale.

Bap kennedy è per la prima volta in Italia, e Geomusic è lita di presentarlo in esclusiva.

www.bapkennedy.com

BAP KENNEDY – chitarra acustica e voce solista

GORDY McALLISTER – chitarra acustica

BRENDA KENNEDY – basso e voce

MATTHEW WEIR – batteria

GUIDEWIRES

Pádraig Rynne è considerato uno dei più raffinati suonatori di concertina nella musica irlandese dei nostri giorni. Nato nella contea di Clare, è cresciuto in una casa letteralmente imbevuta di musica tradizionale irlandese. Già da giovanissimo, vince cinque titoli pan-irlandesi e tre Oireachtas. All’età di diciassette anni è già stato in tour negli Stati Uniti, in Canada, Australia e, ovviamente, Irlanda, e ha già registrato un album con la giovane band Turas.

Nel 1998 Pádraig si unisce al conosciuto gruppo Cían, con cui incide due dischi e partecipa a tour in tutto il mondo. Dopo aver lasciato la band nel 2001, Pádraig ha collaborato e registrato con artisti del calibro di Arty McGlynn, Alan Kelly, John McSherry, John Jo Kelly, At First light, Flook e Tamalin, giusto per fare qualche nome.

Nel 2008 Rynne dà vita ai Guidewires che, con le loro performance ad alta tensione energetica, gli arrangiamenti mozzafiato e le coinvolgenti melodie, si sono guadagnati la fama di eseguire “Il suono più fresco della musica Irish”.

Con quattro componenti irlandesi e uno bretone è inevitabile il loro mix di suoni che non è solo irlandese, ma guarda anche alla Bretagna, al Medio-Oriente e alla Galizia, oltre naturalmente alle nuove composizioni.

www.guidewiresmusic.com

PADRAIG RYNNE – concertina

TOLA CUSTY – violino

SYLVAIN BAROU – flauti e low whistles

PAUL McSHERRY – chitarra

KAROL LYNCH – bouzouki

 

INFORMAZIONI:

GEOMUSIC info@geomusic.it  www.geomusic.it

GRUPPO CIVILTA’ CONTADINA di Pagazzano 346 8628470

www.castellodipagazzano.it

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Andar per Musica 2012

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Andar per Musica 2012

Pubblicato il 18 giugno 2012 by redazione

BAP KENNEDY

BAP KENNEDY l’ex Energy Orchard canta la musica irlandese, prodotto da Mark Knopfler

‘The best singer songwriter I ever saw’ – Steve Earle.

12/07 VICENZA/Giardino del Teatro Astra

14/07 ISOLA del LIRI(Fr)/Piazza De’Boncompagni

15/07 PAGAZZANO(Bg)-Castello Visconteo

LAST MINUTE – disp. 13/07 

Per molti cantautori del pianeta, l’idea di collaborare con Mark Knopfler resterebbe nel campo della fantasia. Ma per Bap Kennedy si tratta solo dell’ultimo anello di una lunga catena di progetti con personaggi di alto profilo, leggende musicali degne del massimo rispetto. Per un uomo che ha lavorato con Steve Earle e Van Morrison, giusto per fare qualche nome, l’offerta di registrare un disco nello studio privato del frontman dei Dire Straits è stata un’ulteriore pietra miliare. The Sailor’s Revenge, l’album scritto da Kennedy e prodotto da Knopfler mostra una capacità compositiva che cresce ad ogni ascolto, grazie anche, e non poteva essere diversamente, all’inconfondibile, deliziosa chitarra di Knopfler e alla sua produzione a tutto campo.

Il primo contatto di Bap con l’industria discografica è in qualità di chitarra ritmica, voce e scrittura dei pezzi per i rockers di Belfast Energy Orchard, con cui registra cinque album. Quando la band lascia Belfast, diventerà una delle leggende della scena live londinese.

Ed è proprio mentre è negli Energy Orchard che Kennedy si trova a collaborare col compatriota Van Morrison, che dà al gruppo la possibilità di aprire i suoi concerti nei tumultuosi tour tra Europa e Stati Uniti.

Allo scioglimento degli Energy Orchard, Bap ha poco tempo per riposarsi, visto che la superstar del country alternativo, e loro fan di lunga data, Steve Earle, lo contatta subito proponendosi quale produttore del suo primo album. Kennedy è ovviamente d’accordo e ben presto si trova su un aereo per Nashville, Tennessee, dove registra Domestic Blues. Earle parla di Bap come “Il miglior compositore di canzoni che abbia mai sentito”, e nel disco appaiono molti nomi di primo piano della scena di Nashville, tra cui Jerry Douglas, Peter Rowan e Nanci Griffith.

L’album è un successo, tra i primi dieci nella classifica “Americana” di Billboard. La canzone di Kennedy Vampire entrerà nella colonna sonora della pellicola hollywoodiana Conta su di me – che si aggiudica due premi al prestigioso Sundance Film Festival e riceve due nomination per gli Oscar – mentre tre canzoni dell’album saranno utilizzate per il classico cult Southie.

Il successivo Lonely Street è un progetto artistico basato su, e dedicato a due eroi musicali dell’infanzia di Bap: Hank Williams e Elvis Presley. Musica per amore della musica, che si riflette nelle risposte positive che arrivano dai critici di importanti riviste come Q e Mojo. Ancora una volta, il lavoro di Kennedy trova posto in una colonna sonora di Hollywood, con la ballata Moonlight Kiss, in una delle scene chiave di Serendipity (con gli attori John Cusack e Kate Beckinsale).

The Big Picture segna il ritorno alla collaborazione con Van Morrison, entusiasta di Kennedy sin dai tempi degli Energy Orchard. Il disco è registrato infatti nello studio dello stesso Morrison, e contiene un pezzo scritto da tutt’e due: Milky Way. Ospite alle voci Shane Magowan dei Pogues, nella canzone On the Mighty Ocean Alcohol, e un reading da Carolyn Cassady, una delle figure di spicco della generazione beat degli scrittori americani, alla fine del bellissimo Moriarty’s Blues. Ancora eccellenti recensioni di Mojo e altre riviste, a conferma  della reputazione di Kennedy che cresce ad ogni sua uscita discografica.

Il tempo che segue la pubblicazione di The Big Picture segna profondi cambiamenti nella personalità dell’artista, sia a livello professionale che di vita.

Comincia a collaborare con Mark Knopfler, e appare come ospite nei suoi tour negli Stati Uniti e in Europa, tra cui cinque serate alla Royal Albert Hall. È in questo periodo che Kennedy incontra la futura moglie, Brenda Boyd, anche lei artista e cantautrice che ha scritto numerosi libri sull’autismo e la sindrome di Asperger. Bap ha prodotto l’album di Brenda Banish the Blue Days.

For Howl On, del 2009, vede Bap registrare nella nativa Irlanda del Nord per la prima volta nella sua carriera solista e, come in Lonely Street, ritorna a scrivere una serie di canzoni su un soggetto che lo ha affascinato da quando era bambino. Questa volta si tratta di uno sguardo all’amore giovanile per tutto ciò che è americano, come la storia dell’atterraggio sulla luna, non ritratta dal punto di vista tecnologico ma come momento nelle vite delle persone reali che hanno lavorato al programma Apollo. È questa una raccolta di vicende umane legate appunto dalla storia dell’Apollo, di cui Kennedy ci parla meravigliosamente.

Seguono tour di successo nel Regno Unito e in Europa, culminanti con la memorabile performance al festival di Glastonbury. Bap continua il suo tour aggiungendo ulteriori date, tra cui il rinomato Belfast/Nashville festival e, in America, l’altrettanto prestigioso South by Southwest festival. Bap ha l’onore di diventare in questi giorni padrino di Autism NI, in cui è coinvolto tramite la moglie Brenda.

The Sailor’s Revenge vede Kennedy proporre una scrittura matura e sofisticata, impreziosita dal riconoscibilissimo lavoro chitarristico di Mark Knopfler, che ne è anche produttore, e da musicisti di studio di alta qualità come  Jerry Douglas e Glenn Worf.

www.bapkennedy.com

Discografia:

–      Domestic Blues, 1998

–      Hillbilly Shakespeare, 1999

–      Lonely Street, 2000

–      Rare Live & Bladdered, 2000

–      Long Time a Comin’ The Story so Far, 2002

–      Moriarty’s Blues EP, 2005

–      The Big Picture, 2005

–      Howl On, 2009

–      Moriarty’s Blues (doppio EP), 2010

–      The Sailor’s revenge, 2012

 

ERIC BIBB & STAFFAN ASTNER(Usa/(Svezia)

in apertura: CEK(Italia)

Sabato 21 Giugno 2012
TREVIGLIO(Bg)

Centro Civico Culturale

c/o Biblioteca Civica – via Dei Facchetti

ore 21 – ingresso libero

“Un centenario e scarno giro di accordi. Poche note, stirate, languide, graffianti. Nel naso l’odore della terra, negli occhi la pianura, fiumi, un passato tortuoso e un futuro da inventare. Nel cuore un languore blue, come la nota, Una chitarra da abbracciare. Una musica invadente e ripetitiva ma sempre straordinariamente nuova e magica, una colonna sonora che aiuta a vivere questa vita: IL BLUES”.

Per far conoscere e apprezzare il blues, la Provincia di Bergamo propone un festival con artisti di alto livello e grande qualità artistica. E’ un modo per promuovere un genere musicale, a torto considerato di nicchia, e stuzzicare la curiosità che, come la cultura, deve essere sempre personale.

Dopo la brillante e insolita apertura al Palazzo della Provincia, a Bergamo, è ora la volta di uno dei piu’ grandi interpreti del blues acustico: ERIC BIBB. Il chitarrista americano si è aggiudicato di recente il titolo di “Artista dell’Anno” alla Blues Foundation di Memphis, riconoscimento che s’aggiunge ai tanti altri già conseguiti e che insieme alle sue numerose recenti produzioni testimoniano la sua grande vitalità e creatività.

Il suo è un blues che percorre le strade primordiali di questo genere, reinterpretato con arrangiamenti che gli conferiscono freschezza e modernità; la sua chitarra sosteine a meraviglia una grande voce.

CONCERTO IN DATA UNICA ed ancora una volta in duo con il  chitarrista svedese STAFFAN ASTNER, piu’ che una semplice spalla.

Prima di lui un talento nostrano, il bluesman CEK, in completa solitudine alle prese con chitarra e ukelele, impegnato a percorrere i sentieri piu’ puri di un certo blues.

Prossimi appuntamenti:

– venerdì 20 luglio – Ambria frazione di Zogno(Bg)/Campo sportivo:

BUD SPENCER BLUES EXPLOSION

 – mercoledì 25 luglio – Monasterolo del Castello/Parco la Fonte:

THE ROYAL SOUTHERN BROTHERHOOD

 

ELLIOTT MURPHY

sul palco di Bruce Springsteen

a Trieste

Ieri sera l’angelo biondo di Coney island, ELLIOTT MURPHY, è salito sul palco del mitico BRUCE SPRINGSTEEN al Nereo Rocco di Trieste per interpretare “Born To Run” nei bis di un altro entusiasmante concerto del Boss.

E questa sera sarà in concerto con la sua band a Trieste nell’ambito della rassegna “5 Days in Rock“, progetto dei tipi dell’Associazione “Trieste is Rock”.

Non è la prima volta che Elliott è ospite nei concerti di Springsteen; i due sono amici da sempre!

L’esibizione di ieri sera aggiunge maggior prestigio ad una carriera, quella di Elliott, ormai quarantennale che

ci regala un artista sempre piu’ in forma ed ispirato.

Elliott sarà nuovamente in Italia a luglio. Questi i suoi concerti:

28 luglio – Morbegno(Sondrio)/Chiostro S.Antonio – in duo con Olivier Durand – Spazio Arte Summer Live

29 luglio – Calusco d’Adda(Bergamo)/Piazza S.Fedele – full band – Bergamo Blues Festival

31 luglio – Crema(Cremona)/Arena estiva – full band – Dal Mississippi all’Adda Festival 

(Ricordiamo che Elliott Murphy è disponibile per concerti e festival in duo o con la band).

 

RURA(Scozia)

BRIGNANO GERA D’ADDA(Bg)

Palazzo Visconteo

La rassegna internazionale di folk contemporaneo “Andar per Musica” estende i propri orizzonti alle provincie limitrofe e tesse un intelligente gemellaggio con le rassegne “Dal Mississippi all’Adda” e “Spazio Arte – Arte e cultura nel cuore di Morbegno”. La prima è parte di un fitto programma di eventi vari raggruppati sotto il nome “L’Isola che non c’è”, che interessa il bacino dell’Adda; nel suo ricco cartellone trovano posto una decina di eventi musicali di particolare rilevanza artistica, sparsi un po’ su tutto il territorio oggetto del festival.

Il primo appuntamento nella splendida cornice del Palazzo Visconteo di Brignano Gera D’Adda, in terra Bergamasca, già sede di mitici concerti nel cartellone dell’Andar per Musica, domenica 17 giugno. Ed è ancora una giovane formazione scozzese, i RURA, ad essere protagonista così come lo sono stati gli Skerryvore a Bergamo nel concerto inaugurakle della rassegna bergamasca. Segno di una grande vitalità della scena folk nordica!

I Rura sono una delle band piu’ acclamate, capace di offrire una sintesi moderna e sapientemente riveduta del patrimonio tradizionale scoto-irlandese. Già protagonisti lo scorso anno in provincia con un ottimo concerto a Levate, ascoltati di recente a Glasgow hanno messo in mostra una rapida e grande maturità, che li pone tra gli alfieri della nuova e giovamne scena scozzese.

Si tratta di una vera e proprio “Notte celtica” con tanto di Dj e serata a ballo, perfetto preludio al FESTIVAL CELTICO che interesserà il castello Visconteo di Pagazzano il 13,14 e 15 luglio.

Un grande ritorno della vera Musica Creltica in Bergamasca! 

Inizio ore 21,15 – ingresso 10 € – possibilità di prenotare un posto inviando e-mail a info@terradelgerundo.it o telefonando al 393 9012927.

In funzione servizio bar.

Questi i prossimi appuntamenti in rassegna:

05 luglioFLOOK(Irlanda) a Pizzighettone(Cr)/Fossato del Rivellino

13 luglioSARAH PIERCE BAND(Usa) a Crema(Cr)/Chiostri del Museo Civico

22 luglioALAN KELLY GANG(Irlanda) a Pizzighettone(Cr)/Fossatod el Rivellino

24 luglio ALEJANDRO ESCOVEDO(Usa) a Crema(Cr)/Cremarena

27 luglioVERONICA SBERGIA & RED WINE SERENADERES a Rivolto d’Adda(CrI)/Centro culturale di Via Renzi

31 luglioELLIOTT MUPRHY BAND a Crema(Cr)/Cremarena

07 agostoLE VENT DU NORD(Quebec) a Crema(Cr)/Chiostro del Museo Civico

Il quintetto scozzese dei Rura mette insieme la passione e le influenze di alcuni dei piu’ validi ed eccitanti talenti giovani di Scozia, piu’ volte segnalati anche da BBC Radio Scotland. Rivelatisi nelle recenti edizioni del Celtic Connections, a Glasgow, i cinque hanno presto trovato quell’intesa che permette loro di produrre un sound energico, anche se acustic. La loro musica sembra fatta apposta per scuotere la scena folk. Highland Pipes, whistles, violino, percussioni e chitarra sono accompagnati da una fitta schiera di effetti speciali a pedale, per creare un suono scatenato e multiforme.

Il primo di marzo del 2012 la prestigiosa etichetta scozzese Greentrax pubblica il primo album della band Break It Up, raffinata mistura di tipiche tunes (tra cui un Pibroch, lamento tipico della tradizione cornamusistica scozzese) e canzoni. I set strumentali sono tirati e sanno creare la giusta energia, mentre la voce straordinaria del componente più recente della band, Adam Holmes, ha aggiunto ulteriore profondità allo spessore del gruppo.

Il disco è stato registrato agli studi Glo-Worm di Glasgow ed è stato prodotto dal musicista e compositore di grande esperienza Aidan O’Rourke, vincitore di un Trad Award nel 2011.
“È stato un grande piacere vedere questi ragazzi crescere come musicisti. Sia a livello individuale che collettivo, hanno saputo forgiare un suono che ha in sé fuoco, passione e gran tiro. E sarà sicuramente bello vederli nel prossimo salto al livello successivo…”

Phil Cunningham

“Rura sono oggi la band più in auge della scena scozzese. Con la loro eccezionale miscela di pipes e violino, e ancor più con la dolcezza della nuova voce e delle nuove canzoni di Adam Holmes, il loro spettacolo si è fatto ancora più grande. Ogni festival dovrebbe cominciare a prenotarli sin da adesso!”

Simon Thoumire

Formazione:

DAVID FOLEY – bodhran, flauto

STEVEN BLAKE – cornamuse, whistle

JACK SMEDLEY – violino

CHRIS WAITE – chitarra

ADAM HOLMES – voce

Discografia:

Break It Up (Greentrax Rec.) 2012


Gli scozzesi SKERRYVORE infiammano Bergamo nel concerto

inauguale della rassegna ANDAR per MUSICA 2012

Grande successo della band scozzese SKERRYVORE nel concerto d’apertura della 28a rassegna internazionale di folk contemporaneo ANDAR per MUSICA 2012 a Bergamo, domenica 3 giugno. Inizio migliore non poteva esserci: piazza Pacati stracolma, pubblico multietnico entusiasta e molto ben disposto a soddisfare gli inviti alla danze dei fratelli Gillespie. Il sestetto di Glasgow ha trovato una perfetta sintonia con il pubblico sin dalle prime battute dando vita ad una grande festa! A gighe e reels hanno fatto da contraltare le ballate tradizionali revisitate e originali di artisti come Dougie Maclean e Johnny Cash, ricche di elementi nord americani, meravigliosamente interpretate da Alec Dalglish e sostenute da un’ottima ritmica. Il tessuto sonoro  arricchito dai virtuosismi di flauti, cornamuse e violino. La musica degli Skerryvore è tra glie sempi piu’ brillanti di tradizione riletta e rivestita di una patina fresca e nuova, a dimostrazione che che la musica Folk è ancora attualissima e viva.

Gli SKERRYVORE sono disponibili per concerti ed eventi singoli.

 

I prossimi concerti della rassegna:

28/06 INIS FAIL

a Vall’Alta di Albino (Bg)/in Piazza – ore 21 – ingresso libero

La carriera artistica degli INIS FAIL, intrapresa dal 1996, grazie a quindici anni d’intensa attività e di esibizioni nei piu’ diversi ambiti (festivals, pubs, programmi televisivi, teatri, ecc.), colloca la band tra i piu’ apprezati gruppi folk del panorama italiano. Trasmettendo sempre energia e passione, la band ha conseguito n umerosi consensi anche all’estero (Svizzera, Germania e Francia), coinvolgendo importanti artisti irlandesi come Arty McGlynn, Nollaigh Casey, John McSherry, Michael McGoldrick, Liam O’Connor, Alan Kelly, e altri. La formazione nel corso degli anni è rimasta coerente al suo personale sound, un mix vincente di tradizione e innovazione. Dal 2011 la band ha allargato l’organico al violinista irlandese Colm Murphy che, con la sua eccellente tecnica e grande fantasia completa ed arricchisce il “carattere irish” del gruppo. La band ha all’attivo quattro album ed è prossima al quinto lavoro (www.inisfail.it)

Discografia: Tradizionale (1998); One More (2001); The Blue Bottle (2004); Rebound (2006)
Formazione: LUCA CRESPI: uillean pipes, whistles, flauto irlandese; LUCIA PICOZZI: fisarmonica; COLM MURPHY: violino, pianoforte e voce; ALESSIA PASINI: voce, bodhran; FRANCESCO BETTONI: chitarra; ENRICO MONACO: contrabbasso.

06/07 SARAH PIERCE & BAND

a Calusco d’Adda/Piazza baryolomeo Colleoni

 

07/07 FRANCESCO BENOZZO

a Predore /Sagrato Auditorium Civico

 

13,14 e 15 luglio FESTIVAL CELTICO

al Castello di Pagazzano 

che vuole rinvogorire i fasti del mitico Interceltico di Trezzo sull’Adda che ha dato l’avvio a tutto il movimento, e che vedrà protagonisti campioni del calibro di MICHAEL McGOLDRICK, ANXO LORENZO, BAP KENNEDY, mito d’Irlanda prodotto da Mark Knopfler, e tanti altri.

 

Media Partner:

IL BLUES e BUSCADERO

Direzione artistica e produzione esecutiva:

GEOMUSIC

Informazioni:

PROVINCIA di BERGAMO

www.provincia.bergamo.it

L’intero programma sul web www.geomusic.it

 

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BAP KENNEDY

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BAP KENNEDY

Pubblicato il 15 aprile 2012 by redazione

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‘The best singer songwriter I ever saw’ – Steve Earle.

(l’ex Energy Orchard canta la musica irlandese, prodotto da Mark Knopfler)


 dal 13 al 20 Luglio/Autunno 2012

Per molti cantautori del pianeta, l’idea di collaborare con Mark Knopfler resterebbe nel campo della fantasia. Ma per Bap Kennedy si tratta solo dell’ultimo anello di una lunga catena di progetti con personaggi di alto profilo, leggende musicali degne del massimo rispetto. Per un uomo che ha lavorato con Steve Earle e Van Morrison, giusto per fare qualche nome, l’offerta di registrare un disco nello studio privato del frontman dei Dire Straits è stata un’ulteriore pietra miliare. The Sailor’s Revenge, l’album scritto da Kennedy e prodotto da Knopfler mostra una capacità compositiva che cresce ad ogni ascolto, grazie anche, e non poteva essere diversamente, all’inconfondibile, deliziosa chitarra di Knopfler e alla sua produzione a tutto campo.

Il primo contatto di Bap con l’industria discografica è in qualità di chitarra ritmica, voce e scrittura dei pezzi per i rockers di Belfast Energy Orchard, con cui registra cinque album. Quando la band lascia Belfast, diventerà una delle leggende della scena live londinese.

Ed è proprio mentre è negli Energy Orchard che Kennedy si trova a collaborare col compatriota Van Morrison, che dà al gruppo la possibilità di aprire i suoi concerti nei tumultuosi tour tra Europa e Stati Uniti.

Allo scioglimento degli Energy Orchard, Bap ha poco tempo per riposarsi, visto che la superstar del country alternativo, e loro fan di lunga data, Steve Earle, lo contatta subito proponendosi quale produttore del suo primo album. Kennedy è ovviamente d’accordo e ben presto si trova su un aereo per Nashville, Tennessee, dove registra Domestic Blues. Earle parla di Bap come “Il miglior compositore di canzoni che abbia mai sentito”, e nel disco appaiono molti nomi di primo piano della scena di Nashville, tra cui Jerry Douglas, Peter Rowan e Nanci Griffith.

L’album è un successo, tra i primi dieci nella classifica “Americana” di Billboard. La canzone di Kennedy Vampire entrerà nella colonna sonora della pellicola hollywoodiana Conta su di me – che si aggiudica due premi al prestigioso Sundance Film Festival e riceve due nomination per gli Oscar – mentre tre canzoni dell’album saranno utilizzate per il classico cult Southie.

Il successivo Lonely Street è un progetto artistico basato su, e dedicato a due eroi musicali dell’infanzia di Bap: Hank Williams e Elvis Presley. Musica per amore della musica, che si riflette nelle risposte positive che arrivano dai critici di importanti riviste come Q e Mojo. Ancora una volta, il lavoro di Kennedy trova posto in una colonna sonora di Hollywood, con la ballata Moonlight Kiss, in una delle scene chiave di Serendipity (con gli attori John Cusack e Kate Beckinsale).

The Big Picture segna il ritorno alla collaborazione con Van Morrison, entusiasta di Kennedy sin dai tempi degli Energy Orchard. Il disco è registrato infatti nello studio dello stesso Morrison, e contiene un pezzo scritto da tutt’e due: Milky Way. Ospite alle voci Shane Magowan dei Pogues, nella canzone On the Mighty Ocean Alcohol, e un reading da Carolyn Cassady, una delle figure di spicco della generazione beat degli scrittori americani, alla fine del bellissimo Moriarty’s Blues. Ancora eccellenti recensioni di Mojo e altre riviste, a conferma  della reputazione di Kennedy che cresce ad ogni sua uscita discografica.

Il tempo che segue la pubblicazione di The Big Picture segna profondi cambiamenti nella personalità dell’artista, sia a livello professionale che di vita.

Comincia a collaborare con Mark Knopfler, e appare come ospite nei suoi tour negli Stati Uniti e in Europa, tra cui cinque serate alla Royal Albert Hall. È in questo periodo che Kennedy incontra la futura moglie, Brenda Boyd, anche lei artista e cantautrice che ha scritto numerosi libri sull’autismo e la sindrome di Asperger. Bap ha prodotto l’album di Brenda Banish the Blue Days.

For Howl On, del 2009, vede Bap registrare nella nativa Irlanda del Nord per la prima volta nella sua carriera solista e, come in Lonely Street, ritorna a scrivere una serie di canzoni su un soggetto che lo ha affascinato da quando era bambino. Questa volta si tratta di uno sguardo all’amore giovanile per tutto ciò che è americano, come la storia dell’atterraggio sulla luna, non ritratta dal punto di vista tecnologico ma come momento nelle vite delle persone reali che hanno lavorato al programma Apollo. È questa una raccolta di vicende umane legate appunto dalla storia dell’Apollo, di cui Kennedy ci parla meravigliosamente.

Seguono tour di successo nel Regno Unito e in Europa, culminanti con la memorabile performance al festival di Glastonbury. Bap continua il suo tour aggiungendo ulteriori date, tra cui il rinomato Belfast/Nashville festival e, in America, l’altrettanto prestigioso South by Southwest festival. Bap ha l’onore di diventare in questi giorni padrino di Autism NI, in cui è coinvolto tramite la moglie Brenda.

The Sailor’s Revenge vede Kennedy proporre una scrittura matura e sofisticata, impreziosita dal riconoscibilissimo lavoro chitarristico di Mark Knopfler, che ne è anche produttore, e da musicisti di studio di alta qualità come  Jerry Douglas e Glenn Worf.

sito ufficiale: www.bapkennedy.com

Discografia:

      Domestic Blues, 1998

      Hillbilly Shakespeare, 1999

      Lonely Street, 2000

      Rare Live & Bladdered, 2000

      Long Time a Comin’ The Story so Far, 2002

      Moriarty’s Blues EP, 2005

      The Big Picture, 2005

      Howl On, 2009

      Moriarty’s Blues (doppio EP), 2010

      The Sailor’s revenge, 2012

 

Info: www.geomusic.it  info@geomusic.it

 

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