Logo UNOOSA.
L’uomo è sempre più legato allo spazio, alla tecnologia che essa consente di applicare e ai benefici che ne derivano: dalle telecomunicazioni a internet, dalle previsioni meteo al GPS. Tutte tecnologie di cui oggi ci avvaliamo senza farci troppo caso perché sono parte della nostra vita di tutti i giorni. E come si suole dire, da grandi poteri derivano grandi responsabilità! Proprio per questo poter garantire l’accesso allo spazio e regolarne l’utilizzo diventa un argomento di strategica importanza.
La questione dell’uso dello “Spazio Esterno”
La questione dell’uso dello spazio da parte dell’uomo non è certo un argomento nuovo, anzi si può dire che essa abbia una data di nascita molto precisa: 4 Ottobre 1957, data del lancio dello Sputnik 1, il primo satellite artificiale lanciato dall’uomo. Così, nel 1958 l’ONU decise di instituire una commissione ad hoc, chiamata COPUOS (Committee on the Peaceful Use of Outer Space), con l’intento di regolare l’accesso allo spazio e fare in modo che tutti i paesi membri potessero usufruire dei benefici derivanti dalla tecnologia spaziale. Nel 1992, ad affiancare la Commissione nel suo lavoro, venne creato l’UNOOSA (UN Office for Outer Space Affairs, con sede a Vienna), con lo scopo di implementare le decisioni prese dal COPUOS e dalle sue due subcommissioni: la prima impegnata nella creazione di un programma per lo sviluppo della scienza e delle tecnologie legate allo spazio, la seconda intenta a realizzare una serie di leggi in grado di regolare l’accesso allo spazio.
Centro di ricerca spaziale in Messico.
Alcuni risultati
E non sono pochi i risultati ottenuti nel corso degli anni! Solo per citarne alcuni: apertura di centri di ricerca spaziale in Marocco, Messico, India, Brasile; installazione di telescopi in Honduras, Egitto, Colombia, Uruguay, Paraguay, Filippine; in generale, stimolazione della formazione di una cultura in ambito spaziale da parte dei paesi in via di sviluppo e circolazione e divulgazione di informazioni sulle tecnologie più avanzate.
Le conferenze UNISPACE e l’UN-SPIDER
Nel corso degli anni, tre principali conferenze hanno scandito le tappe fondamentali dell’operato di UNOOSA e COPUOS. In particolare, con UNISPACE-82 si poneva l’accento già nel 1982 sulla questione dell’accesso allo spazio da parte dei paesi in via di sviluppo, mentre UNISPACE III vedeva la nascita di un importantissimo strumento a disposizione di tutti gli stati membri della Commissione: UN-SPIDER, una piattaforma in grado di fornire informazioni derivanti dall’uso della tecnologia spaziale per prevenire e gestire disastri ambientali. Grazie a SPIDER, le informazioni provenienti dai satelliti sono a disposizione di tutti, e tutti possono usufruire di una quantità notevole di dati per potere analizzare tempestivamente e gestire un eventuale calamità naturale ed evitare che questa si trasformi in un disastro.
Uragano Vance visto dal satellite.
Commissione Internazionale sul GNSS
Una delle tecnologie che più di tutte ha rivoluzionato il mondo è senza dubbio il Global Navigation Satellites System, di cui il GPS ne è l’esempio per eccellenza. Ma accanto al sistema americano troviamo anche il GLONASS russo, il COMPASS/BeiDou cinese e GALILEO, il sistema di navigazione satellitare europeo. Da qui deriva la necessità di coordinare i vari fornitori dei servizi GNS, in modo che questi possano confrontarsi tra loro e comunicare con gli utilizzatori finali. Non solo: è fondamentale che anche i paesi in via di sviluppo abbiano la possibilità di sfruttare la navigazione satellitare. Queste necessità hanno portato alla nascita in seno alle Nazioni Unite di una Commissione Internazionale sul GNSS, che si configura come punto di riferimento e di confronto in materia di sistemi di navigazione assistiti da satelliti.
Rappresentazione schematica del GNS.
Le leggi dello spazio e la registrazione degli oggetti lanciati
Nella nostra società tutto è regolato da leggi e anche lo spazio, che sembra qualcosa di così lontano e distante, ha le sue. Fondamentali sono i “cinque trattati” dell’ONU, che hanno contribuito a definire da un punto di vista legale i mezzi per poter operare nello spazio: dalla definizione di “spazio” al recupero degli astronauti. Inoltre uno strumento legale importantissimo consiste nella registrazione di tutti gli oggetti lanciati nello spazio: qualunque stato aderente alla “Convenzione per la registrazione degli oggetti lanciati nello spazio” (1971) ha l’obbligo di registrare presso l’UNOOSA gli eventuali oggetti lanciati. Una pratica tanto utile quanto necessaria, dal momento che il numero degli oggetti orbitanti intorno alla Terra è cresciuto esponenzialmente dal ’58 ad oggi, insieme all’aumento considerevole dei “rifiuti spaziali”. Per questo è doveroso avere sempre sotto controllo la situazione di ciò che ci circonda, in modo da continuare a garantire la sicurezza nello spazio e sulla Terra.
La lunga strada verso la condivisione dello spazio
Lo spazio è forse la più grande risorsa a disposizione dell’uomo: il lancio del primo satellite artificiale ha segnato l’inizio di una nuova era. Da quel momento, tanta strada è stata fatta nell’ambito delle tecnologie e delle scienze legate allo spazio. Tuttavia, il sentiero che porterà tutti gli Stati, in particolar modo quelli in via di sviluppo, ad accedervi in modo da poterne sfruttare a pieno le potenzialità e i benefici è ancora in costruzione. Le Nazioni Unite, il COPUOS e l’UNOOSA svolgono un lavoro impagabile in questa direzione, configurandosi come base di confronto e discussione, di scambio di idee e tecnologie, con l’obiettivo di rendere lo spazio intorno alla Terra un luogo migliore, un posto che sia il più possibile“a dimensione d’uomo”.
di Michele Mione
Linkografia:
UNOOSA Official Website – http://www.oosa.unvienna.org/
UN resolution 3235 of 12/11/74 – Convention on Registration of Objects Launched into Outer Space
ICG International Committee on Global Navigation Satellite Systems – A forum to discuss Global Navigation Satellite Systems (GNSS) to benefit people around the world – Austria, V.07-86973 – December 2007 – 5,000
UN-SPIDER Official Website – http://www.un-spider.org/
