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Festambiente Mondi Possibili: dal 20 al 23 settembre, non stop

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Festambiente Mondi Possibili: dal 20 al 23 settembre, non stop

Pubblicato il 16 settembre 2012 by redazione

festambienteDi seguito riportiamo il programma completo del festival ecologista Festambiente Mondi Possibili, che ha ottenuto il patrocinio dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, e che prevede l’organizzazione di una serie di iniziative legate alle pratiche collaborative realizzate, o da realizzare, in Italia e all’estero da parte di associazioni, imprese, enti e privati.

20 settembre

17:00 Apertura Festambiente Mondi Possibili

  • Passeggiata inaugurale, presentazione di “CO – Sane esperienze di condivisione” e introduzione alla Giornata Mondiale dello Sharing.Partecipano: Vittorio Cogliati Dezza (Presidente Legambiente Nazionale), Marco Marchetti (Presidente Nazionale FSC Italia), Carlo Infante (Presidente Urban Experience), Alberto Fiorillo (Responsabile Aree Urbane Legambiente Onlus), Marco Fratoddi (Direttore La Nuova Ecologia), Lorenzo Barucca (Presidente A.P.S. Tavola Rotonda), Tomas Mancin (Guerrilla Playground), Riccardo Iorio (Aim), Alessio Di Addezio (Responsabile progetto PossibilMENTE), Claudia Barucca (Coordinamento Festambiente Mondi Possibili), Michele Fanfulli (Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie).

18:00

  • [spazio bimbi] presentazione laboratorio di educazione ambientale “Cartone ri-animato” con il Circolo Legambiente Mondi Possibili
  • [spazio D-gusto] Laboratorio a cura dell’Università del Saper Fare sullo shampoo ecologico
  • [arena] 18:30 – La città possibile secondo… Johnny Palomba, Giorgio Tirabassi, Paolo Sassanelli, Luciano Scarpa (ospiti del Clorofilla Film Festival) e Massimiliano Smeriglio – incontro moderato da Michela Greco (giornalista, Paese Sera).
  • A seguire presentazione libro “In mezzo al mare” di Mattia Torre con letture di Valerio Aprea e Carlo De Ruggieri (dalla serie BORIS)

20:00

  • [arena] 20:30 – Premiazione del Clorofilla Film Festival
  • A seguire proiezione in cuffie wireless di uno dei film vincitori

22:00

  • [spazio d-gusto] Green drink – Aperitivo a km0
  • [area concerti] 22:30 Concerto dei Djaguaros feat. Musica da Ripostiglio (Sassanelli, Tirabassi, Scarpa – a cura del Clorofilla Film Festival)
  • a seguire DJ set

Tutto il giorno:
Installazioni artistiche sulla condivisione a cura dell’Accademia delle arti e nuove tecnologie, allestimenti creativi di arredo urbano a cura di esterni, libreria di bookcrossing “RILEGGIMI” in collaborazione con IKEA Anagnina e Come un Albero onlus, stand con esposizione di prodotti realizzati con materiali di recupero…

21 settembre: Puliamo il Mondo

10:00

  • Puliamo il mondo – campagna di Legambiente
  • a seguire PARK(ing) Day – workshop su design creativo sostenibile e verde urbano: trasformiamo un parcheggio in un parco! – in collaborazione con il circolo Legambiente Città Futura e Guerrilla PlayGround

17:00 APERTURA

  • [spazio D-gusto] Merenda bio per bambini, a cura di Biopolis e happening musicale dei Disabilié
  • [spazio bimbi] Laboratorio di educazione ambientale “Sotto questo sole” con il Circolo Legambiente Mondi Possibili

18:00

  • [cycle&recycle] workshop sulla maglia a cura di La Banda della Maglia
  • [spazio bimbi] Laboratorio di educazione ambientale Ort-a-porter con il Circolo Legambiente Mondi Possibili
  • [arena] 18:30 – La città possibile secondo… Massimiliano Bruno e Francesca Inaudi che presenta la raccolta firme Amnesty International Italia – Appello Contro Omofobia e Transfobia
  • 18:30 Co-talk Lavorare, abitare, connettersi sul territorio
      • [@home] Città e spazi pubblici
      • [COlab] Lavorare & Produrre insieme
      • [solarium] Persone e realtà che con-vivono

20:00

  • [spazio D-gusto] Viaggi D-gusto Sapori in circolo
  • [COlab] 20:30 Co-workshop Lavorare, abitare, connettersi sul territorio
  • [arena] 21:00 Spettacolo teatrale delle Voci nel deserto: raccolta differenziata della memoria
  • a seguire – Spettacolo teatrale: Flaiano, marziano romano di e con Gabriele Linari

22:00

  • [spazio D-gusto] Green Drink – aperitivo a km0
  • [area concerti] 22:30 – Concerto e Eco Music WorkShow di Capone & Bungt Bangt
  • a seguire DJ set a cura del Circolo degli Artisti

Tutto il giorno:
Installazioni artistiche sulla condivisione a cura dell’Accademia delle arti e nuove tecnologie, allestimenti creativi di arredo urbano a cura di esterni, libreria di bookcrossing “RILEGGIMI” in collaborazione con IKEA Anagnina e Come un Albero onlus, stand con esposizione di prodotti realizzati con materiali di recupero…

22 settembre

10:00 APERTURA

  • [esterno] Partenza passeggiata in bicicletta Sì alle Ciclabili, No al Cemento a cura del circolo Legambiente Città Futura – nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile
  • [spazio D-gusto] la CO-lazione (colazione condivisa)
  • [spazio bimbi] Laboratorio di educazione ambientale “Via col Vento” con il Circolo Legambiente Mondi Possibili

11:00

  • [spazio bimbi] Laboratorio di educazione ambientale “Esperimenti acquatici” con il Circolo Legambiente Mondi Possibili
  • [spazio D-gusto] Laboratorio sulla cosmesi naturale
  • [cycle&recycle] Danze in cerchio a cura dell’A.p.s. Il cerchio di Eurinome

13:00

  • [spazio D-gusto] Viaggi D-gusto: presentazione del progetto Paestumanità– Pranzo cilentano

15:00

  • [spazio D-gusto] Ciatu Ca Sona – Marranzano Lab  workshop a cura de IPERcusSONICI

17:00

  • [spazio bimbi] Laboratorio di educazione ambientale “Tuttattaccato: il mondo è biodiverso” con il Circolo Legambiente Mondi Possibili
  • [spazio D-gusto] Merenda bio per bambini a cura di Biopolis

18:00

  • [spazio d-gusto] Workshop: trasforma la tua vecchia giacca di pelle in una borsa a cura di Les Angelinas
  • [spazio bimbi] Laboratorio di educazione ambientale “C’era 2 volte…” con il Circolo Legambiente Mondi Possibili
  • [arena] 18:30 – La città possibile secondo… Paola Minaccioni e Marcello Teodonio
  • a seguire letture di sonetti di G.G. Belli letti da Paola Minaccioni e Marcello Teodonio
  • 18:30 Co-talk Viaggiare, conoscere, sostenere
    • [@home] viaggi, volontariato
    • [COlab] crowdfunding, social network, comunicazione web
    • [solarium] mezzi di trasporto condivisi

20:00

  • [spazio D-gusto] Viaggi D-Gusto
  • [COlab] 20:30 Co-workshop crowdfunding, social network, comunicazione web
  • [arena] 20:45 – proiezione in cuffie wireless dei 3 corti vincitori del Concorso ECOcorti – Cinema in un ambiente diverso (a cura di Milano Film Festival, in collaborazione con Air Dolomiti e Aereoporto di Monaco)
  • a seguire: proiezione in cuffie wireless del documentario The well – Voci d’acqua dall’Etiopia di Paolo Barberi e Riccardo Russo (Italia, 2011, 55’) Menzione Speciale Legambiente alla 15a edizione di Cinemambiente 2012 – International Environmental Film Festival (Torino)

22:00

  • [area concerti] Concerto de IPERcusSONICI
  • a seguire DJ set a cura del Circolo degli Artisti

Tutto il giorno:
Installazioni artistiche sulla condivisione a cura dell’Accademia delle arti e nuove tecnologie, allestimenti creativi di arredo urbano a cura di esterni, libreria di bookcrossing “RILEGGIMI” in collaborazione con IKEA Anagnina e Come un Albero onlus, stand con esposizione di prodotti realizzati con materiali di recupero…

23 settembre: Youkulele Festival

Giornata dedicata alla seconda edizione di YoUkulele: Roma ukulele festival (youkulele.com/festival).

La manifestazione, a carattere ambientalista e di portata internazionale, raduna musicisti e appassionati del piccolo strumento a corda hawaiano, provenienti da ogni parte del mondo. Artisti dai generi più disparati, dal reggae al pop, dal virtuosismo strumentale alla musica di strada. Il programma della giornata vedrà ukuelelisti di fama internazionale impegnati in numerosi workshop e performance artistiche aperte a tutti coloro che desiderano conoscere il quattro corde hawaiano. Ampio spazio sarà dedicato anche ai bambini con molti divertenti laboratori in cui imparare a realizzare, con materiale di riciclo, colorate collane hawaiane.

Luca Jontom Tomassini e Violetta Zironi, Shelley O’Brien, fulare_pad, e Twoubadou i protagonisti del Festival.
10:00 APERTURA

  • [cycle&recycle] Ukulele Open Mic – performance acustiche aperte a chi desidera suonare: portati dietro il tuo ukulele e suona con noi! (fino alle 15:00)
  • [spazio bimbi] Laboratorio di educazione ambientale “Via col Vento con il Circolo Legambiente Mondi Possibili
  • [spazio D-gusto] la CO-lazione (colazione condivisa)

11:00

  • [spazio bimbi] Laboratorio di educazione ambientale “Esperimenti acquatici” con il Circolo Legambiente Mondi Possibili
  • [spazio D-gusto] Laboratorio di panificazione

13:00

  • [spazio D-gusto] Viaggi D-gusto: G.A.S. (gruppi di assaggio solidale)

15:00

  • [arena] Workshop “impara a suonare una canzone con i fulare_pad”*
  • [spazio D-gusto] Laboratorio sulle spezie a cura di Franco Calafatti

16:00

  • [arena] Workshop per insegnanti di ukulele a cura di Luca Jontom Tomassini*

17:00

  • [arena] Workshop Ukulele per cantautori a cura di Shelley O’Brien*
  • [spazio D-gusto] Merenda bio per bambini, a cura di Biopolis
  • [spazio bimbi] Laboratorio di educazione ambientale “Tuttattaccato: il mondo è bio-diverso” con il Circolo Legambiente Mondi Possibili

18:00

  • [spazio bimbi] Esibizione di Hula hawaiana a cura di Gail ‘Ilima Roberts
  • [spazio D-gusto] Workshop sulla maglia a cura de La Banda della Maglia
  • [arena] 18:30 La città possibile secondo… Adriano Bono e Rolando Ravello
  • [spazio bimbi] 18:30 presentazione laboratorio di educazione ambientale “C’era due volte…” con il Circolo Legambiente Mondi Possibili
  • 18:30 Co-talk Progettare, Produrre e Consumare insieme
    • [@home] facilitazione, progettazione partecipata
    • [COlab] Gruppi di acquisto
    • [solarium] Città spazi verdi

19:00

  • [bar centrale] Green Drinks – Aperitivo sostenibile a km0 con DJ set di Silver Boy (Edwige, Magnetica) exotique ::: bossa ::: tropicalismi

20:00

  • [area concerti] Concerto dei vincitori del contest musicale giovani a cura di YOUkulele.com (ChicoNesquik, Radio in Technicolor, Chickenwings) + Lil’ Folks
  • [COlab] 20:30 Progettare, Produrre e Consumare insieme
  • [arena] 20:45 – proiezione in cuffie wireless di La vita negli oceani di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud (USA, 2009, 93’)

22:30

  • [area concerti] Concerto YoUkulele – Roma Ukulele Festival
    • Shelley O’Brien (Canada), fulare_pad (Giappone) Twoubadou (Italia), Luca Jontom Tomassini feat. Violetta Zironi (Italia)

23:00

  • [bar centrale] DJ set di Silver Boy (Edwige, Magnetica) – Hawaii Shake Party (tiki sounds ::: hawaiaan surf ::: mambo fever ::: samba fantastica) – Silent disco con cuffie wireless

* Come funzionano i workshop di ukulele
Nel rispetto quasi maniacale che abbiamo per ogni artista e nello spirito di condivisione che anima il nostro Festival, vi invitiamo a lasciare una mancia alla fine della lezione tramite i nostri volontari!

Tutto il giorno:
Installazioni artistiche sulla condivisione a cura dell’Accademia delle arti e nuove tecnologie, allestimenti creativi di arredo urbano a cura di esterni, libreria di bookcrossing “RILEGGIMI” in collaborazione con IKEA Anagnina e Come un Albero onlus, stand con esposizione di prodotti realizzati con materiali di recupero…

 

Per maggiori informazioni:
www.festambiente.mondipossibili.it
www.facebook.com/festambientemondipossibili

Ufficio Stampa Festambiente Mondi Possibili
Rosita Grieco 320 9049370 – Elena Giacomin 348 8081917
stampa@mondipossibili.it

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Quando si fa strada l’antipolitica

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Quando si fa strada l’antipolitica

Pubblicato il 09 giugno 2012 by redazione

democrazia

Perchè, dopo gli anni ’80, la principale occupazione della politica è diventata quella di fare selezione elettorale?

Dal volontariato e l’impegno civile dei primi anni della storia dei partiti, si passa al vivere per la politica, al costruire una classe dirigente non necessariamente rappresentativa di una particolare classe sociale. I nuovi politici non fanno altri lavori e quindi sono attaccattissimi al loro impiego: possibilmente a tempo indeterminato. Quest’andamento non ha consentito, però, negli ultimi vent’anni, il ricambio della classe dirigente e la democrazia è andata in crisi. D’altra parte, risponde qualche studioso della politica, se il ricambio fosse stato troppo frequente, come avremmo potuto verificarne l’operato? Un secondo mandato era necessario. Certo, ma è proprio da questa fase in avanti che la classe politica si stabilizza, diviene più fragile e spesso corruttibile.

Il Francia per contenere questo rischio, l’opinione pubblica ha sempre avuto più spazio e proprio per questo è sempre stata molto temuta dalla classe politica, che è riuscita a controbilanciare efficacemente, operando una continua frizione, accompagnata a volte anche da urli, fischi e megafoni. In effetti, senza frizione, senza mettere in pubblico i problemi, la politica evolve in una pericolosa oligarchia. Ma per disporre di una frizione continua, che garantisca una reale democrazia, occorrono mezzi di comunicazione funzionanti, che facciano informazione al di sopra dei poteri forti e soprattutto non asserviti ad un solo unico padrone. Per mantenere sotto controllo il potere occorre frammentarlo il più possibile e adoperarsi per mantenerlo diviso nel tempo.

Perché la nostra democrazia, come molte altre, è andata in crisi?

La democrazia nasce contro il totalitarismo, concede il voto a tutti, uomini e donne, e conclude il suo perfezionamento, dopo la fine della II guerra mondiale, come compromesso tra il capitalismo industriale e la democrazia rappresentativa. Compromesso quindi tra chi disponeva dei mezzi e chi non li aveva. Chi non aveva mezzi otteneva, in cambio del patto sociale, un lavoro e con esso il diritto di esistere. Il patto era sostanzialmente questo: lavorare, creare dei beni, consumarli, pagare le tasse e quindi ottenere i servizi.

I partiti politici nascevano, quindi, unicamente come mediatori per moderare, attraverso le leggi, i rapporti fra queste due classi, che altrimenti non avrebbero potuto fidarsi le une delle altre perché, chiaramente, in aperto conflitto di interessi.

Il capitalista daltronde, aveva tutto l’interesse a creare questo rapporto perché non solo trovava le braccia che gli servivano per produrre, ma alla fine del ciclo “lavoro, creazione dei beni, consumo dei beni, tasse e servizi”, recuperava il proprio capitale, moltiplicato in modo esponenziale.

Alla fine del ciclo, infatti, i capitali investiti producono beni, destinati agli stessi che li hanno prodotti e che saranno sempre poi gli stessi a consumare, acquistandoli a proprie spese, con il proprio salario, a beneficio degli investitori, che moltiplicheranno così il loro capitale iniziale.

Ora la democrazia sta fallendo proprio perché non c’è più circolazione di capitale. I grandi investitori di allora, oggi, attraverso l’economia finanziaria, non hanno più bisogno di far circolare il capitale, ne tanto meno di garantire un lavoro alle masse. E, a dimostrazione di ciò, si sta riaffacciando la differenza tra classi, perché queste non riescono più ad essere mediate dalla politica, ne tanto meno a essere rappresentate.

La politica ha perso così il suo significato/mandato originario, ed è diventa oligarchica e autoreferenziale. Con la crisi mondiale dell’occupazione, nel mondo occidentale, è poi precipitato tutto il sistema, che diventa sempre più difficile salvare.

Il lavoro, che era infatti il cuore dell’intero sistema, ha cambiato di significato e si è completamente dissociato dai diritti. Anzi, esso stesso non è più un diritto, come invece recita ancora l’articolo 4 della nostra Costituzione Italiana: ” La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

La discussione politica ha perso così di interesse e di conseguenza la democrazia si è svuotata di significato. Perché discutere, protestare, votare. Non serve a nulla. Il leader governa e la massa guarda come in un programma televisivo in cui non c’è controparte, ma solo un pubblico, un audience, che attraverso gli share esprime il suo minor o maggior gradimento. In realtà non riesce a guardare granché, perché non è lei a decidere da che parte guardare.

La democrazia non è in pericolo solo nel nostro paese o in Europa, ma in tutto il mondo occidentale. La globalizzazione infatti costituisce un rischio reale e favorisce l’evolversi di grandi imperi, alcuni già in corsa. La democrazia, invece, richiede spazi piccoli, nei quali le persone possano esprimersi in un reale face to face. Lo spazio mondo è troppo grande e più adatto ai despoti.

L’Europa resta quindi forse l’unica vera candidata a preservare e difendere ciò che lei stessa, in un passato non molto lontano, ha partorito e sempre a lei tocca l’onere di provare a costruire le condizioni per una nuova democrazia, che tengano conto di tutti i nuovi sviluppi, economici e sociali.

Questa società democratica, in cui abbiamo avuto la fortuna di nascere e formarci, sembra oggi così scontata, ma si tratta di uno spazio temporale brevissimo, e unico nella storia dell’umanità, in cui tutte le classi sociali, in un modo o in un altro, erano riuscite a esistere e a esprimersi. La politica deve tornare a fare il suo mestiere e trovare delle soluzioni che imbriglino la finanza con leggi e norme che tutelino tutte le parti sociali e i loro diritti, che non sono più solo quelli di un territorio, piuttosto che di un’altro, ma più spesso sono planetari…e come non potrebbe essere, visto che gli interessi finanziari si estendono a tutto il globo.

I Movimenti e l’antipolitica

“Occorre una nuova politica che rimetta il cittadino al centro”. Questo è ciò che affermano i movimenti delle diverse regioni del mondo, rivendicando la loro autonomia nelle scelte politiche, al di fuori dei partiti, perché non credono che la politica possa più cambiare la società.

Anche i social network hanno dato a questi movimenti una forte spinta e una sede di coesione che ha travalicato le sedi dei partiti, i confini locali e nazionali e ha dato l’opportunità, a persone residenti in diversi angoli della Terra, di mettere sul tavolo della discussione i problemi più urgenti, facendosi loro stessi rappresentanti del bene comune, posizionandosi a livello planetario e saltando a pié pari i ruoli e i luoghi della politica.

La flessibilità della rete, negli ultimi 10 anni, ha infatti contribuito a creare un tavolo di discussione di ampio respiro, estremamente democratico, in cui difficilmente un leader riesce ad imporsi per lungo tempo, perché la discussione di fatto viene gestita da una vera assemblea e non da una struttura gerarchica come quella di un partito.

Per comprendere questi movimenti e le loro richieste occorre comprenderne la leggerezza, la freschezza della loro idea di mondo, senza necessariamente interpretarla come antipolitica, m acome spunto ispirazione per un nuovo corso politico.

Forse la politica, troverebbe in questi movimenti proprio i nuovi spunti di rinnovamento che sta disperatamente cercando e che non coincidono con un leader piuttosto che con un altro, ma con una serie di sentimenti generalizzati che partono da grandi masse di individui e a cui occorre dare forma e consistenza  e per le quali occorrono risposte e riforme istituzionali. Avere il coraggio di creare occasioni di incontro con la gente, gli intellettuali, i giovani e tutti coloro che ne fanno parte o ne condividono le discussioni in atto; e prendersi le proprie responsabilità, in particolare quella di essersi persi per strada, quella parte di società da sempre più viva, creativa e partecipativa, che proprio la politica ha rimbalzato ed escluso dal dibattito della cosa pubblica, usandola solo, opportunisticamente, come fornitrice di parole d’ordine, con le quali vincere le elezioni del momento, per nascondersi, subito dopo, negli impegni di partito e di governo.

E ora non c’è da meravigliarsi se per l’Europa imperversano strani movimenti di destra di pericolosa memoria: per i movimenti, destra e sinistra sono solo parole.

Quest’anno, dal 20 al 22 Giugno, a Rio de Janeiro, si svolgerà il Summit sui problemi della Terra, organizzato interamente dai movimenti, e naturalmente questo appuntamento non figura nell’agenda politica di alcun partito, come manca il Social Forum, che quest’anno compie il suo primo decennio …

di Adriana Paolini

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