Categoria | Europa

Robot e veicoli aerei UAV per rimuovere le mine antiuomo

Pubblicato il 23 maggio 2015 da redazione

Sniffing Bees

L’agenzia di stampa Reuters ha intervistato il professor Nikola Kezic e il suo equipaggio, i membri del progetto TIRAMISU, sul lavoro delle api sniffing. Gli insetti vengono addestrati per fiutare i dispositivi mortali, usando zucchero che ha lo stesso odore dell’esplosivo TNT.
http://www.fp7-tiramisu.eu/news/tiramisu-explosive-sniffing-bees-news

TIRAMISU dimostra nuovi strumenti per lo sminamento a Bruxelles

 

Il progetto TIRAMISU, finanziato dall’UE, utilizza robot e veicoli aerei senza pilota (UAV) per disinnescare ed eliminare mine antiuomo e ordigni inesplosi (UXO) che solitamente minacciano lo sviluppo e il benessere dopo un conflitto.

 

In occasione del quinto forum europeo della protezione civile, svoltosi il 5 e 6 maggio  nel Parco del Cinquantenario a Bruxelles, sono stati presentati strumenti di sminamento tra i quali il veicolo terrestre Teodor UGV, senza pilota, di TIRAMISU.

Due le specifiche capacità degli strumenti del progetto: la mappatura 3-D, attraverso una telecamera ottica, e lo sminamento con una telecamera sensibile all’infrarosso. L’aerogiro di TIRAMISU, la prima delle due tecnologie a essere usata sul campo, ha dimostrato la sua capacità di assistere il personale addetto allo sminamento in operazioni umanitarie dopo un’inondazione, dove i campi minati tendono a modificare la posizione delle mine. Le abilità di mappatura dell’aerogiro forniscono un modello 3-D dell’ambiente che può poi essere usato per prevedere come si è modificata la posizione del campo minato. Una volta fatto questo, una telecamera sensibile all‘infrarosso ravvicinata viene usata per localizzare le mine, mentre il Teodor UGV, un veicolo terrestre senza pilota, assiste l’operazione di sminamento sul terreno.

TIRAMISU, che ha avuto inizio a gennaio del 2012 e si concluderà a dicembre del 2015, riunisce le organizzazioni che sono state coinvolte in alcuni dei più importanti progetti di ricerca europei e internazionali sulla lotta contro le mine. Esso mira a sviluppare una cassetta degli attrezzi che può servire da base per una soluzione completa, modulare e integrata per la liberazione di vaste aree soggette a rischi esplosivi. Nello specifico, il team sta lavorando su tre serie di strumenti: strumenti per la pianificazione dello sminamento per localizzare i dispositivi esplosivi e definire le aree contaminate, strumenti di rilevamento e smaltimento per aiutare gli operatori a neutralizzare questi dispositivi, oltre a strumenti di formazione e istruzione relativi al rischio mine. Oltre a queste due tecnologie, ve ne sono altre molto interessanti come per esempio quella delle api sniffing addestrate per fiutare gli esplosivi.

Gli strumenti di TIRAMISU sono già stati usati in situazioni reali nel corso degli ultimi anni, inclusa l’assistenza nelle operazioni di soccorso dopo le inondazioni che hanno colpito oltre 3 milioni di persone in Serbia e Bosnia nel maggio del 2014, la mappatura delle montagne Svilaja e Dinara in Croazia e le attività educative sul rischio legato alle mine in Cambogia.

La dimostrazione finale degli strumenti del progetto è programmata nel mese di settembre del 2015, sempre in Belgio. Oltre 110 milioni di mine terrestri attive sono ancora disseminate nel mondo, e si stima che ci vorranno circa mille anni per rimuovere tutte le mine e gli ordigni inesplosi (UXO, unexploded ordnance). I robot di TIRAMISU potrebbero essere fondamentali per accelerare il ritmo dello sminamento senza mettere a rischio le vite degli operatori.

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