Categoria | Politica-Economia

Mafia Maps, un’App per mappare la mafia in Italia

Pubblicato il 31 maggio 2015 da redazione

Si è da poco conclusa la campagna di crowdfunding #mappiamolitutti, lanciata da WikiMafia lo scorso Marzo 2015. Gli esiti non sono stati cifre da capogiro: solo 17 522,42 euro, il 17,5% del budget necessario a mappare tutta Italia, eppure una cifra sufficiente a sviluppare la App e a lanciare il progetto di mappatura almeno in Lombardia, a partire dalla primavera del 2016.

 

Ma di che cosa si tratta?

MappiamoliTutti

MafiaMaps sarà il primo progetto per smartphone e tablet a fornire una mappatura del fenomeno mafioso in Italia, segnalando  regione per regione la presenza di organizzazioni mafiose. Questa idea coraggiosa nasce come evoluzione di WikiMafia, “evoluzione” proprio perché già all’interno di WikiMafia era stata creata la sezione Mappe delle principali attività mafiose in Italia. L’idea di fondo è che la mancata consapevolezza del cittadino comune del fenomeno mafioso nasce anzitutto da una mancata percezione geografica della sua diffusione.

Eppure, spiega l’ideatore 26enne Pierpaolo Farina, non si tratterà semplicemente di una mappa: questa, infatti, verrà integrata con il repertorio WikiMafia, una fusione tra storia, geografia e attualità.

 

WikiMafia

 

Per ogni località, l’App mostrerà gli episodi storici mafiosi che hanno interessato la zona, le inchieste che la riguardano e le associazioni antimafia che operano sul territorio. Il tutto in costante aggiornamento!

MafiaMaps, inoltre, mapperà il patrimonio dei beni sequestrati e confiscati alla mafia. Da non sottovalutare proprio quest’ultimo aspetto, il cui obiettivo vorrebbe essere quello di fare rete tra le associazioni e le amministrazioni comunali. Come ha scritto Giovanni Tizian in una recente inchiesta di Dataninja.it in collaborazione con l’Espresso (http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/09/05/news/mafia-la-mappa-dei-beni-confiscati-ma-spesos-lo-stato-non-riesce-a-gestirli-1.178810):

“l’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati si inceppa nell’ultimo passaggio della riassegnazione: immobili che restano vuoti o ancora occupati dai familiari dei boss in carcere, terreni abbandonati dove invece potrebbero nascere cooperative di giovani, aziende che con i quattrini dei mafiosi andavano a gonfie vele e che la gestione statale ha affossato, spingendole verso il fallimento”. Un patrimonio che vale tra i 10 e i 34 miliardi di euro.

L’App nasce come uno strumento molto semplice da usare, alla portata di tutti e senza bisogno di mediazioni di alcun tipo. Il costo iniziale per scaricarla sarà di 0.99 centesimi, anche se l’obiettivo degli ideatori sarebbe quello di distribuirlo gratuitamente in un secondo momento, cercando di ammortizzarlo con gli sponsor.

 

 

In un primo momento, molti hanno erroneamente attribuito la paternità del progetto a Nando dalla Chiesa, che ha chiarito come, invece, l’idea nasca da Pierpaolo Farina, 26enne già autore di un blog, “Qualcosa di Sinistra”, che conta quasi diecimila visitatori al giorno, e sia stata successivamente curato dalla ristretta cerchia dei ragazzi di WikiMafia, così come da alcuni studenti e laureati di Sociologia  della Criminalità Organizzata del’Università degli Studi di Milano. Sul sito del progetto, si legge in ogni caso che: “Il MafiaMaps Team è in via di definizione e sarà composto da ricercatori under-30, la gran parte dei quali appartenenti a WikiMafia, tutti laureati con tesi sulla criminalità organizzata con il Prof. Nando dalla Chiesa e la Startup avrà sede a Milano”.

 

Quali finanziamenti?

L’unico aspetto che lascia un po’ l’amaro in bocca è la questione dei finanziamenti. Solo 17 522 euro contro i 100 000 preventivati e necessari per sviluppare il progetto sull’intera penisola. Denaro raccolto unicamente tramite donazioni, la magnanimità di 479 sostenitori che vi hanno creduto. Decisione che, spiega Farina, nasce dalla volontà degli ideatori di evitare la polemica di vivere con i finanziamenti statali, spesso mossa contro chi si occupa di antimafia.

Ciò che personalmente ritengo veramente encomiabile in questo progetto è l’uso della tecnologia per fare informazione, per non dimenticare, per far maturare coscienza della società in cui viviamo, per far scegliere consapevolmente, senza ridurlo a un privilegio per dotti intellettuali.

 di Giulia Pavesi

 

Linkografia:

http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2015/04/27/news/mafia_apps-112815783/#gallery-slider=112816838

http://www.affaritaliani.it/roma/lotta-alla-mafia-un-app-sul-telefonino-omicidi-reati-e-clan-mappiamolitutti-03032015.html?refresh_ce

http://www.wikimafia.it/mafiamaps/

http://www.wikimafia.it/e-ora-mappiamolitutti-il-genio-giovanile-contro-la-mafia/

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/09/05/news/mafia-la-mappa-dei-beni-confiscati-ma-spesos-lo-stato-non-riesce-a-gestirli-1.178810

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