Categoria | Europa

La UE stanzia 282,6 milioni di euro per 225 nuovi progetti per ambiente e clima

Pubblicato il 30 aprile 2014 da redazione

 Bruxelles, 30 aprile 2014

Cascate delle Marmore.

Cascate delle Marmore.

Oggi la Commissione europea ha approvato il finanziamento di 225 nuovi progetti nel quadro del programma LIFE+, il fondo per l’ambiente dell’Unione europea. I progetti selezionati, che sono stati presentati da beneficiari di tutti i 28 Stati membri, prevedono interventi negli ambiti della tutela della natura, dei cambiamenti climatici, delle tecnologie pulite, delle politiche ambientali, nonché azioni attinenti all’informazione e alla comunicazione in materia di ambiente in tutta l’UE. L’investimento complessivo è pari a 589,3 milioni di euro, di cui 282,6 milioni di contributo dell’UE.

Janez Potočnik, Commissario per l’Ambiente, ha dichiarato: “Nell’ultimo anno dell’attuale periodo di programmazione il programma LIFE+ ha dimostrato, una volta di più, la sua capacità di garantire un sostegno finanziario essenziale ai progetti di conservazione dell’ambiente e della natura con un significativo valore aggiunto per l’UE. Questi ultimi progetti apporteranno un contributo vitale al mantenimento, alla conservazione e al miglioramento del capitale naturale in Europa e aiuteranno a conseguire una crescita sostenibile grazie agli investimenti in un’economia a basse emissioni di carbonio ed efficiente sotto il profilo delle risorse. Il successo ampiamente riconosciuto di LIFE+ e dei suoi progetti ha condotto alla recente adozione di un nuovo regolamento LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima per il periodo 2014-2020 con una dotazione di bilancio superiore.”

Connie Hedegaard, Commissaria per l’Azione per il clima, si è così espressa: “Sono soddisfatta di vedere così tanti progetti innovativi anche quest’anno. Per realizzarli contribuiremo con oltre 41,2 milioni di euro per uno stanziamento di bilancio complessivo di 109,4 milioni di euro. Una quota sempre maggiore dei progetti LIFE si incentra sull’azione a favore del clima. E noi vogliamo fare ancora di più: il nuovo programma LIFE 2014-2020 stanzierà oltre 850 milioni di euro all’azione per il clima, triplicando di fatto lo stanziamento assegnato finora.”

La Commissione ha ricevuto 1 468 domande di finanziamento in risposta all’ultimo invito a presentare proposte, chiuso nel giugno 2013. Di queste, 225 sono state selezionate per un cofinanziamento nell’ambito delle tre componenti del programma, ossia: LIFE+ Natura e biodiversità, LIFE+ Politica e governance ambientali e LIFE+ Informazione e comunicazione.

1) I progetti LIFE + Natura e biodiversità permettono di migliorare lo stato di conservazione delle specie e degli habitat in pericolo. Tra le 342 proposte ricevute, la Commissione ha scelto 92 progetti da finanziare nell’ambito di partenariati con organismi di conservazione, enti governativi e altre parti interessate. Coordinati dai beneficiari di 25 Stati membri, tali progetti rappresentano un investimento complessivo dell’ordine di 262,5 milioni di EUR, cui l’UE contribuirà con circa 147,9 milioni. La maggior parte di essi (79) rientra nella categoria “Natura” e concorre ad attuare le direttive Uccelli e/o Habitat e la rete Natura 2000. Gli altri 13 sono progetti relativi alla biodiversità, una nuova categoria di LIFE+ per progetti pilota che affrontano temi più ampi connessi alla biodiversità.

2) I progetti LIFE+ Politica e governance ambientali sono progetti pilota che contribuiscono a migliorare le politiche apportando idee, tecnologie, metodi e strumenti innovativi. Tra le 961 proposte ricevute, la Commissione ha scelto 125 progetti che saranno finanziati da una vasta gamma di organizzazioni del settore pubblico e privato. I progetti scelti, coordinati dai beneficiari in 22 Stati membri, rappresentano un investimento complessivo di 318,5 milioni di euro, cui l’UE contribuirà con circa 130,8 milioni.

Nell’ambito di questa componente la Commissione sosterrà con oltre 41,2 milioni di euro 33 progetti sui cambiamenti climatici per un investimento totale di 109,4 milioni di euro. I progetti selezionati, che saranno realizzati in Austria, Belgio, Germania, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Svezia e Regno Unito, sono illustrati nell’allegato al presente comunicato stampa. Inoltre, anche molti altri progetti incentrati su temi diversi eserciteranno un impatto indiretto sulle emissioni di gas a effetto serra.

Altri significativi ambiti di interesse includono i rifiuti e le risorse naturali, l’innovazione, l’acqua e le sostanze chimiche.

3) I progetti LIFE+ Informazione e comunicazione puntano a dare maggiore visibilità alle tematiche ambientali e a divulgare informazioni in materia. Tra le 165 proposte ricevute, la Commissione ha scelto otto (8) progetti presentati da una serie di organizzazioni del settore pubblico e privato che si occupano di natura e/o ambiente. I progetti, che saranno realizzati in sei Stati membri – Austria, Cipro, Grecia, Ungheria, Polonia e Romania — rappresentano un investimento totale di 8,3 milioni di euro, cui l’UE contribuirà con 3,9 milioni.

La metà degli otto progetti riguardano campagne sulla politica ambientale dell’UE, tre intendono effettuare opera di sensibilizzazione sugli aspetti della natura e della biodiversità, mentre l’ultimo è incentrato sulla prevenzione degli incendi boschivi.

Contesto

LIFE+ è lo strumento finanziario europeo dedicato all’ambiente con una dotazione pari a 2,1 miliardi di euro per il periodo 2007-2013. La Commissione ha pubblicato ogni anno un invito a presentare proposte di progetti LIFE+.

Nel periodo 2014-2020 il programma LIFE proseguirà nell’ambito del nuovo regolamento LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima. Il programma, che per tale periodo vanta una dotazione di 3,4 miliardi di euro, a prezzi del 2013, sarà articolato in due sottoprogrammi, uno per l’ambiente e uno per l’azione per il clima.

Per ulteriori informazioni

Per una sintesi di tutti i nuovi progetti (e relativi indirizzi email di contatto) finanziati a titolo di LIFE+, suddivisi per paese, si veda: MEMO/14/320 (+ allegato con i progetti tradotti per ciascun paese nella relativa lingua)

Per ulteriori informazioni su LIFE+: http://ec.europa.eu/life

Per rivolgersi alle autorità nazionali competenti:

http://ec.europa.eu/environment/life/contact/nationalcontact/index.htm

 

47 Progetti LIFE+ 2013 per l’Italia (96,7 milioni di euro)

LIFE+ Politica e governance ambientali (35 progetti – 69,6 milioni)

LIFE EVERGREEN (Università di Firenze – Dipartimento di scienze delle produzioni agroalimentari e dell’ambiente) Il progetto intende dimostrare, in vitro e in vivo, l’efficacia e l’affidabilità dell’uso delle biomolecole basate su polifenoli, recuperate dalla biomassa non alimentare e dai rifiuti, come prodotti per contrastare i batteri fitopatogeni e i nematodi. Il progetto dimostrerà l’adeguatezza delle biomolecole come sostitutivi degli attuali pesticidi e dei sali di rame in commercio nell’agricoltura sia convenzionale che biologica. Un’ottimizzazione dei trattamenti dei campi sarà realizzata su diverse piante e colture aventi elevato valore commerciale e utilizzate qui come modello (olive, kiwi, patate, tabacco). Referente: stefania.tegli@unifi.it

LIFE SMART4Action (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – Corpo forestale dello Stato): Questo progetto è finalizzato alla riorganizzazione della sorveglianza forestale (e del relativo sistema di informazione e rendicontazione) in Italia, allo scopo di facilitarne la sostenibilità finanziaria. A tal fine sarà messo a punto un nuovo sistema per ridurre in modo significativo i costi e valorizzare l’importanza delle informazioni attualmente disponibili in relazione alle statistiche regionali e nazionali sulle variabili fondamentali per la gestione forestale e i servizi ecosistemici sostenibili. Il nuovo sistema permetterà inoltre di migliorare la comunicazione, l’informazione e il trasferimento di dati a numerose parti interessate, al fine di promuovere la sensibilizzazione, sostenere il monitoraggio forestale e il consolidamento delle conoscenze sulle principali variabili forestali per diversi soggetti interessati. Referente: e.pompei@corpoforestale.it

LIFE REPLACE BELT (Plastic Metal SpA): Questo progetto mira a dimostrare l’efficacia di un nuovo nastro trasportatore modulare composto al 100% di plastica riciclata. I nastri trasportatori convenzionali sono costruiti utilizzando PVC, gomma sintetica o plastica vergine: il nuovo sistema sostituirà quindi tali elementi vergini con materiali secondari e dimostrerà un’applicazione di stretta tolleranza per la plastica riciclata. Referente: replace@plasticmetal.it

LIFE BIOCOPACPlus (Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari): Questo progetto si prefigge di dimostrare la fattibilità tecnica e l’efficacia su scala industriale della produzione di una bio-vernice ottenuta dai rifiuti di pomodori e il suo utilizzo come rivestimento nei contenitori metallici utilizzati per gli alimenti. Referente:angela.montanari@sscia.it

LIFE – MERMAIDS (Consiglio nazionale delle ricerche (CNR)): Il progetto LIFE – MERMAIDS ha come obiettivo principale ridurre l’impatto, sugli ecosistemi marini europei, delle particelle di micro e/o nanoplastica provenienti dalle acque reflue saponate, mediante la dimostrazione e l’utilizzo di tecnologie e additivi innovativi per il lavaggio e il trattamento di finissaggio dei tessili. Referente: mave@ictp.cnr.it

LIFE SEMENTE PARTECIPATA (Università di Firenze – Dipartimento di scienze delle produzioni agroalimentari e dell’ambiente): Questo progetto mira a creare e mantenere un incrocio composito di linee del germoplasma del grano duro (Triticum turgidum subsp durum L.), e di altre specie del genere Triticum, mediante un miglioramento genetico evolutivo finalizzato a creare agrosistemi più resistenti ai cambiamenti climatici. Referente: stefano.benedettelli@unifi.it

LIFE+ DIGITALIFE (GranitiFiandre SpA): Obiettivo di questo progetto è dimostrare un approccio innovativo alla produzione di superfici fotocatalitiche, utilizzando la tecnologia della stampa digitale. Ciò rappresenta un passo di notevole importanza verso processi all’avanguardia nel campo dei rivestimenti al biossido di titanio (TiO2). Referente: vcapucci@iris-group.it

LIFE GIOCONDA (Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio nazionale delle ricerche – CNR): Il progetto è finalizzato in primis a mettere a disposizione delle autorità locali una metodologia innovativa per garantire un sostegno effettivo alle politiche in materia di ambiente e salute, coinvolgendo i giovani nei processi decisionali. In quattro città saranno raccolti i dati relativi alle condizioni di inquinamento atmosferico e acustico che saranno quindi valutati sulla scorta della percezione di rischio degli adolescenti e della loro disponibilità a pagare per servizi locali attinenti alle condizioni ambientali e alla salute. Le informazioni così raccolte saranno utilizzate per sviluppare e testare una piattaforma online al fine di facilitare l’attuazione di politiche e strategie che tengano conto dei rischi per la salute e l’ambiente. Referente: liliana.cori@ifc.cnr.it

HFree Life Pickling (Rivit SpA): Il progetto mira a sviluppare un nuovo processo di decapaggio elettrolitico per l’acciaio duplex e l’acciaio inossidabile speciale e per i tubi saldati e non saldati. In termini di risultati il processo dovrebbe essere comparabile all’attuale decapaggio chimico, senza tuttavia l’utilizzo di acido fluoridrico, altri acidi o sostanze tossiche o nocive. Il nuovo processo permetterà inoltre di ridurre i tempi di trattamento. Referente: matteo.bulla@rivit.com

AUTOPLAST-LIFE (Valsir SpA): Il progetto mira a sviluppare un sistema per il recupero e il riciclaggio dei rifiuti speciali plastici del settore automobilistico. Il sistema comprenderà una rete per la raccolta selettiva dei serbatoi dei veicoli, come pure un impianto pilota di riciclaggio per produrre materiale secondario riciclabile. Referente: andrea.sbicego@valsir.it

LIFE-AGRICARE (Veneto Agricoltura): L’obiettivo globale del progetto è dimostrare che l’impiego di nuove applicazioni integrate in agricoltura, comprendenti tecnologie agricole di precisione, presenta notevoli potenzialità in termini di risparmio di energia e riduzione dei gas serra. Referente: lorenzo.furlan@venetoagricoltura.org

LIFE NATURE (S.A.C.ME. SRL): Il progetto ha l’obiettivo di dimostrare un processo nuovo e rispettoso dell’ambiente per il riciclaggio di chip in lega leggera ossidati o contaminati da lubrificanti o refrigeranti. Esso intende quindi utilizzare il metallo riciclato per la produzione di cavi di alta qualità prodotti con un rivestimento esterno di lega leggera riciclata. Referente: sacmesrl@legalmail.it

LIFE+ IN REACH (Ticass scrl): Il progetto si propone di semplificare le prove di conformità REACH e CLP (classificazione, etichettatura e imballaggio) per le merci importate nello spazio economico europeo e nello spazio doganale dell’UE, semplificando l’accesso alle pertinenti informazioni REACH e CLP – e la loro tracciabilità – quali identità della sostanza, identità del dichiarante, status della registrazione della sostanza, schede di sicurezza e presenza di sostanze estremamente problematiche. In questo modo si faciliterà il transito attraverso i principali punti di accesso dell’UE, garantendo al contempo un’adeguata sicurezza dei dati e prassi corrette di accesso agli stessi, al fine di preservare la riservatezza e tutelare i diritti di proprietà intellettuale e industriale. Referente: info@ticass.it

LIFE GREENJOIST (IMAL Srl): Questo progetto mira a dimostrare la fattibilità economica e ambientale di un processo di riciclaggio ecoinnovativo in grado di riutilizzare e valorizzare i rifiuti del legno per produrre putrelle ecologiche, di elevata qualità e con costi ragionevoli, destinate a diversi settori industriali (ad esempio, manifatturiero, dei trasporti, della logistica e della costruzione). Referente: lauro.zoffoli@imal.com

PHOTOLIFE (ECO RECYCLING SRL): Il progetto mira a ridurre l’impatto ambientale globale dei moduli fotovoltaici durante l’intero ciclo di vita degli stessi, grazie alla costruzione di un impianto pilota per il trattamento dei pannelli fotovoltaici a fine vita. Utilizzando procedimenti chimico-fisici relativamente semplici e poco aggressivi, il progetto punta a ottenere un elevato livello di riciclabilità e recupero di materie prime preziose in linea con la direttiva RAEE. Referente: luigi.toro@uniroma1.it

LIFE SAM4CP (Provincia di Torino): Il progetto ha l’obiettivo di mettere a punto un simulatore di facile uso per consentire agli amministratori locali di inserire le funzioni ecologiche del suolo nella valutazione dei costi e benefici ambientali ed ecologici associati alle misure di pianificazione urbana e di uso del territorio. Il simulatore consentirà di valutare diversi scenari di trasformazione territoriale sulla base di sette funzioni ecologiche principali garantite dal suolo, al fine di integrare quest’ultime – e i loro benefici o perdite potenziali – nel processo decisionale. Referente: simonetta.alberico@provincia.torino.it

LIFE – DYNAMAP (ANAS SpA): Il progetto è finalizzato a mettere a punto un sistema dinamico di mappatura del rumore in grado di individuare e rappresentare in tempo reale l’impatto acustico dell’infrastruttura stradale. Esso contribuirà all’attuazione della direttiva europea sul rumore, che impone l’aggiornamento delle mappe del rumore ogni cinque anni. Nell’ambito del progetto sarà elaborato un sistema integrato per l’acquisizione e il trattamento automatizzati dei dati sul rumore. Referente: p.bellucci@stradeanas.it

LIFE in SustainaBuilding (Mamma Rosa’s Project Srl): Il progetto ha l’obiettivo di creare, a fini di dimostrazione, una linea di produzione per valorizzare diversi materiali di scarto, tra cui i rifiuti indifferenziati del vetro che attualmente sono inviati alle discariche. Nello specifico esso mira a riciclare tali rifiuti per produrre materiali da costruzione innovativi – quali mattoni, pannelli, rivestimenti murali e pavimentazioni per interni ed esterni. Referente: fabio.raimondi@mammarosas.it

LIFE RINASCE (Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale): Il progetto si propone di ridurre i rischi di inondazione e di assicurare un buono stato ecologico delle acque nella Pianura Padana grazie a un ripristino ecologico della rete di canali e alla gestione della vegetazione. Esso mira a dimostrare la fattibilità e i benefici ambientali e socioeconomici di tali misure in una grande pianura alluvionale. Referente: aruffini@emiliacentrale.it

LIFE CARWASTE (PAL srl): Il progetto mira a sviluppare e dimostrare un processo e una tecnologia innovativi per facilitare il riutilizzo di materiali residui (“fluff”) negli impianti di produzione di cemento e acciaio, conformemente alla gestione del ciclo di vita dei veicoli fuori uso. A tal fine sarà progettato e costruito un impianto pilota per separare accuratamente i rifiuti derivanti dalla frammentazione di automobili, recuperare e riciclare i materiali e produrre con essi combustibile di elevata qualità da utilizzare negli impianti di produzione di cemento e acciaio, conformemente alle norme UE in materia di combustibili solidi recuperati. Referente: up.pal@pec.it

LIFE ECODEFATTING (Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” – Università di Firenze): Il progetto è inteso a dimostrare la possibilità di utilizzare prodotti innovativi e rispettosi dell’ambiente nella fase di sgrassamento del processo di concia del cuoio. Il progetto ha l’obiettivo di sostituire i prodotti chimici tossici con prodotti naturali da fonti rinnovabili, evitando l’uso di agenti sgrassanti contenenti molecole clorurate e favorendo la trasformazione del cromo III in cromo VI durante la fase di smaltimento dei rifiuti del cuoio e di articoli in cuoio usati. Referente: massimo.corsi@unifi.it

LIFE PERSUADED (Istituto Superiore di Sanità): Il progetto punta a approfondire la conoscenza e la comprensione dei livelli di bisfenolo A e di di-2-etil-esil-ftalato nei bambini e nelle loro madri e dei collegamenti tra l’esposizione a questi perturbatori endocrini e i problemi di sviluppo e salute nei bambini, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione ai perturbatori endocrini e i rischi che ne derivano. Referente: cinzia.larocca@iss.it

LIFE+ COBRA (Brembo SpA): Il progetto intende illustrare una tecnologia del tutto nuova per le pastiglie dei freni, che prevede l’utilizzo del cemento al posto delle resine fenoliche. Obiettivo del progetto è la riduzione delle emissioni di sostanze chimiche nocive e di particolato dovute alla produzione e all’uso delle pastiglie dei freni, mantenendo al contempo le prestazioni di frenatura allo stesso livello di quelle garantite dalle attuali tecnologie convenzionali. Referente: elizabeth_guidi@brembo.it

LIFE GREEN GAS NETWORK (Pietro Fiorentini SpA): Il progetto mira a dimostrare l’applicabilità di un nuovo sistema di gestione e controllo per la regolazione dei livelli di pressione nelle reti di distribuzione del gas naturale. A tal fine si utilizzerà un nuovo software per la gestione delle comunicazioni a distanza tra la rete e un centro di controllo e l’elaborazione dei dati in tempo reale, così da ottimizzare la pressione in ogni settore della rete. Ci si aspetta che tale sistema consenta di ridurre di almeno il 3% le emissioni di gas serra dovute a perdite di gas dal sistema. Referente: max.ambrosi@fiorentini.com

MAGNHEAT-LIFE (SAET SPA): Il progetto vuole dimostrare la prima applicazione industriale su scala reale di una nuova fornace con riscaldamento a induzione in corrente continua per l’estrusione dell’alluminio. Il progetto intende dimostrare che questa tecnica innovativa potrebbe essere inserita tra le migliori tecniche disponibili. Referente: simona.baghiu@saetgroup.com

Life Is.eco (Saint-Gobain PPC ITALIA SPA): Il progetto è incentrato principalmente sull’applicazione di un sistema innovativo per il riciclaggio/gestione dei rifiuti contenenti bitume polimero e dei frammenti di lana di vetro. A tal fine saranno costruiti due impianti pilota per recuperare le membrane di bitume polimero e i materiali isolanti minerali. Si tratta di materiali che possono essere valorizzati, preparati per il riutilizzo ed essere reimmessi nel ciclo produttivo per realizzare nuovi prodotti contenenti bitume polimero e lana di vetro. Referente: fabrizio.calgione@saint-gobain.com

LIFE for life’s material (Caleffi Srl): Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare e testare due tecnologie innovative: la lavorazione criogenica e la sinterizzazione in corrente pulsata (SPS – Spark Plasma Sintering). Utilizzata singolarmente, nessuna delle due tecniche consentirebbe di ritrattare o recuperare in situ i chip in titanio; combinando le due tecniche, tuttavia, si apre la strada a un approccio del tutto nuovo alla lavorazione e ai cicli chiusi con produzione di rifiuti ridotta a zero. Il progetto combinerà quindi le due tecnologie per sviluppare una piccola linea di dimostrazione finalizzata a un riciclaggio diretto e completo dei chip in titanio e al processo di rimozione degli stessi (circa 1 500 kg l’anno). Referente: christian.caleffi@caleffisrl.it

LIFE-Inno.Pro.Wire (Officine Maccaferri SpA): Il progetto mira a elaborare e dimostrare un processo innovativo per la produzione di cavi di acciaio estrusi, riducendo l’impatto ambientale rispetto al processo convenzionale. L’aspetto innovativo deriva dall’uso di un nuovo rivestimento in poliammide (chiamato PA6), in sostituzione del PVC, per i prodotti in filo di acciaio, al fine di migliorarne le prestazioni tecniche ed ecologiche. Il nuovo processo sarà dimostrato su una linea di estrusione nella quale il metallo ammorbidito è immesso in uno stampo per produrre un nastro continuo di filo d’acciaio. Referente: claudio.colibri@maccaferri.com

LIFE MED (CAUTO Cantiere Autolimitazione Cooperative Sociali arl): Il progetto punta a migliorare la gestione dei rifiuti di apparecchiature mediche fuori uso con benefici a livello ambientale, economico e sociale. A tal fine sarà attuato un nuovo sistema di gestione integrato per il trattamento delle apparecchiature mediche fuori uso, in particolare dei dispositivi biomedici, e sarà migliorata la gestione dei rifiuti medici grazie a una caratterizzazione specifica dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) ad uso medico. Referente: brescianini.anna@cauto.it

LIFE long WASTE-FREE LLWF (Meditalia srl): Il progetto mira a introdurre un metodo innovativo per misurare in tempo reale il tenore di umidità dei polimeri da riciclare e ad adeguare il trattamento deumidificante sulla base dei dati acquisiti, allo scopo di evitare la formazione di materiali ipertrattati. Questo nuovo metodo di deumidificazione durante la produzione di PVC dovrebbe consentire di ridurre il consumo energetico, l’uso di materie prime e di additivi chimici, la produzione di rifiuti e, in generale, di ottimizzare il ciclo produttivo. Referente: g.mazzaro@meditaliasrl.com

GREEN LIFE (Gruppo Dani SpA): Il progetto ha l’obiettivo di mettere a punto nuove tecnologie per ridurre l’impatto ambientale dell’industria conciaria. Nello specifico esso prevede l’introduzione di un processo di calcinazione enzimatica e ossidativa per produrre cuoio della stessa qualità ma con un impatto ridotto sull’ambiente, riducendo conseguentemente il volume dei sottoprodotti tossici, quali i rifiuti solidi contenenti cromo e solfati e delle emissioni pericolose nell’atmosfera. Referente: guido_zilli@gruppodani.it

CSMON-LIFE (Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Scienze della vita): Il progetto vuole apportare un contributo a un nuovo approccio strategico, incrementando e migliorando la conoscenza delle politiche sulla biodiversità in Italia, paese in cui essa presenta livelli tra i più elevati dell’UE. L’obiettivo sarà conseguito promuovendo una collaborazione attiva tra ricercatori scientifici, amministrazioni pubbliche e cittadini per quanto attiene a scoperta, monitoraggio e protezione della biodiversità, apportando così un ulteriore contributo alle esigenze dei responsabili politici. Referente: martelst@units.it

AIS LIFE (Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente (DISPAA)): Il progetto ha l’obiettivo generale di sviluppare le conoscenze di base in materia di malattie respiratorie provocate dalle allergie ai pollini a beneficio dei responsabili politici in materia di salute e ambiente. Referente: francesca.natali@unifi.it

SNOW-LIFE (A.S.O. SIDERURGICA SRL): L’obiettivo principale del progetto è dimostrare le potenzialità della tecnologia SNOW come soluzione efficace ed economica per la riduzione e il riutilizzo dei rifiuti in relazione alle scorie “bianche” (e relativi rivestimenti refrattari esausti) prodotte dalle acciaierie dell’UE. A tal fine sarà testato un sistema innovativo per verificare i parametri operativi ottimali per il recupero della calce libera, della dolomite e dell’ossido di magnesio dalle scorie bianche e dai rivestimenti refrattari esausti. Il processo di recupero prevede altresì la reimmissione diretta dei materiali nel processo di produzione dell’acciaio, riducendo così di circa il 30-50%, rispetto a quanto avviene oggi, l’acquisto di additivi a base di calce. Referente: m.svanera@asogroup.it

LIFE+ K-12 (Dow Italia Srl): Il progetto mira a dimostrare su scala preindustriale un nuovo materiale isolante che utilizza il CO2 come agente espandente, con un potenziale di riduzione dell’ozono pari a zero e un potenziale di riscaldamento globale ridotto al minimo. L’impiego della nuova schiuma potrebbe consentire la costruzione di frigoriferi e altri elettrodomestici del freddo più efficienti sotto il profilo energetico, con una riduzione del consumo di energia pari, rispettivamente, al 50% e al 20% rispetto agli elettrodomestici più efficienti delle classi A+/A++. (Pertinente per i cambiamenti climatici). Referente: vparenti@dow.com

LIFE+ Natura (10 progetti – 24,2 milioni di euro)

SUN LIFE (Regione Umbria – Servizio Sistemi Naturalistici e Zootecnia): Il progetto ha l’obiettivo di elaborare una strategia per la gestione efficace e sostenibile dell’intera rete dei siti di Natura 2000 in Umbria. Il progetto è finalizzato a conseguire e mantenere uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie di tali siti grazie all’elaborazione di misure di conservazione mirate e al ripristino della connettività e funzionalità ecologiche. Referente: ffiorentini@regione.umbria.it

LIFE AGREE (Provincia di Ferrara – Settore Ambiente ed Agricoltura): Obiettivo del progetto è la conservazione a lungo termine degli habitat e delle specie di Natura 2000 in una zona lagunare costiera del delta nella Provincia di Ferrara grazie a una gestione integrata che valorizzi il dinamismo della laguna e i suoi continui depositi sedimentari. Referente: paola.magri@provincia.fe.it

LIFE PLUTO (Ente Gran Sasso e Monti della Laga): Obiettivo principale del progetto è favorire la conservazione degli orsi bruni, dei lupi e dei rapaci spazzini in Italia, applicando misure su ampia scala per contrastare l’uso illegale di veleni. Elemento essenziale del progetto sarà l’impiego di squadre dotate di cani antiveleno su gran parte del territorio italiano. Referente: monica.difrancesco@gransassolagapark.it

LIFE RES MARIS (Amministrazione Provinciale di Cagliari – Settore Ambiente): Il progetto, che riguarda la Provincia di Cagliari, mira a contrastare gli impatti negativi dell’introduzione di specie esotiche invasive negli habitat locali. Obiettivi generali del progetto sono la riduzione e/o l’eliminazione delle minacce che gravano sugli habitat a causa della presenza di piante invasive e il ripristino e recupero di aree sensibili. Referente: ASanna@provincia.cagliari.it

LIFE MIRCO-lupo (Ente Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano): Il progetto è finalizzato a migliorare le condizioni per la conservazione dei lupi, affrontando il problema delle minacce antropogeniche connesse con la presenza di cani randagi nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Referente: willy.reggioni@parcoappennino.it

SOSS DUNES LIFE (Comune di Sant’Anna Arresi): Il progetto è incentrato sulla gestione e tutela delle dune della Sardegna sudoccidentale, un habitat soggetto a notevole pressione a causa del turismo di massa. Obiettivo principale del progetto è l’applicazione delle migliori pratiche e azioni dimostrative per proteggere gli habitat, in particolare le dune costiere coperte da una macchia di ginepro e la definizione di una strategia comune per garantirne la tutela a lungo termine. Referente: sossdunes@comune.santannaarresi.ca.it

RESTO CON LIFE (Parco Nazionale Arcipelago Toscano): Il progetto si propone di migliorare la conservazione di diverse specie di uccelli marini e di altre specie di uccelli e habitat delle isole dell’Arcipelago Toscano. A tal fine si procederà al recupero degli habitat e all’eradicazione di specie animali e vegetali estranee per ripristinare in tali habitat le comunità insulari autoctone e/o migliorarne la resa riproduttiva. Referente: giannini@islepark.it

LIFE WHALESAFE (Università degli Studi di Genova): Il progetto punta a mettere a punto un sistema per l’eliminazione delle interferenze finalizzato a individuare e localizzare i capodogli, a identificare le minacce per gli stessi e a prevenire le collisioni e altri rischi grazie all’invio in tempo reale di messaggi di avvertimento alle navi presenti in zona. In cooperazione con la Guardia costiera locale verrà elaborato e concordato con le parti in causa un protocollo finalizzato a ridurre i rischi di perturbazioni e collisioni. Referente: Mauro.Taiuti@ge.infn.it

PAN LIFE (Regione Calabria – Settore Cooperazione e Internazionalizzazione): L’obiettivo principale del progetto è l’elaborazione di un programma per la gestione a lungo termine della rete Natura 2000 in tutta la Calabria e per ripristinare in tale rete uno stato di conservazione soddisfacente e la coerenza a livello ecologico e funzionale. Referente: n.mayera@regcal.it

LIFE BARBIE (Università degli Studi di Parma): L’obiettivo principale del progetto è il mantenimento e il ripristino degli stock nativi di barbo canino (Barbus meridionalis) e barbo italico (Barbus plebejus) in 14 siti della rete Natura 2000 ubicati in Emilia-Romagna lungo un’ampia area geografica che va dagli Appennini alla Pianura Padana. Referente: francesco.nonnismarzano@unipr.it

LIFE+ Biodiversità (2 progetti – 3,0 milioni di euro)

LIFE U-SAVEREDS (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale): Il progetto ha come obiettivo principale la conservazione dello scoiattolo comune europeo (Sciurus vulgaris) nella Regione Umbria e della biodiversità negli ecosistemi degli Appennini. Un altro suo obiettivo fondamentale è l’ottenimento di un vasto consenso dell’opinione pubblica a sostegno delle azioni di gestione. Tra le azioni rientrano la cattura e l’eradicazione da parte dell’uomo delle popolazioni invasive di scoiattoli grigi in conformità alle leggi sul benessere degli animali. Referente: piero.genovesi@isprambiente.it

SelPiBioLife (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura – Centro di Ricerca per la Selvicoltura): L’obiettivo principale del progetto è dimostrare le potenzialità di un trattamento silvicolturale innovativo per incrementare il livello di biodiversità del suolo nei popolamenti di pino nero. La biodiversità del suolo sarà analizzata sulla base dei suoi componenti principali (flora, funghi, batteri, mesofauna, nematodi e microartropodi). Uno degli obiettivi principali del progetto è valutare gli effetti di una riduzione selettiva della biodiversità nei popolamenti di giovani pini neri. Referente: paolo.cantiani@entecra.it

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