Categoria | Europa

La competenza europea al servizio della sicurezza stradale in Africa

Pubblicato il 16 giugno 2020 da redazione

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I dati relativi alla sicurezza stradale in Africa sono preoccupanti, con 26,6 morti ogni 100 000 abitanti nel 2016 – il triplo dell’Europa. Mentre le morti sulle strade europee si stanno stabilizzando, in Africa, le organizzazioni responsabili del miglioramento della situazione non dispongono delle conoscenze e delle competenze necessarie.

Il progetto SaferAfrica, finanziato dall’UE, nato per condividere le competenze tra i due continenti, si fonda su quattro pilastri:

  • conoscenze e dati sulla sicurezza stradale
  • esame delle capacità di gestione del traffico stradale
  • sviluppo delle capacità e della formazione
  • condivisione di buone pratiche.

Lo scorso anno, la gamma di approcci e strumenti del progetto ha vinto il Prince Michael International Road Safety Award per il contributo al miglioramento della sicurezza stradale attraverso l’innovazione scientifica.

 

Condividere la conoscenza
Il team di SaferAfrica ha istituito una piattaforma di dialogo afro-europea sulla sicurezza stradale come strumento di cooperazione intercontinentale, mettendo in contatto i responsabili delle politiche per la sicurezza stradale, finanziatori e professionisti, capaci di attuare le misure di regolamentazione necessarie, di finanziamento e di pianificazione, per scambi di sostegno che attuino le raccomandazioni politiche ina azioni concrete.

Uno degli elementi del progetto è l’African Road Safety Observatory, un portale web con informazioni specializzate sulla sicurezza stradale, con schede paese, buone pratiche e webinar. Attraverso il crowdsourcing, è anche stato sviluppato un sistema che permette a comuni cittadini di segnalare problemi di sicurezza stradale e potenziali soluzioni.

È stato sviluppato, anche, un corso di e-learning gratuito sulla sicurezza stradale, rivolto ai professionisti, che affronta temi quali la gestione della sicurezza stradale, la raccolta di dati sugli incidenti, le strade sicure, i veicoli sicuri, gli utenti sicuri e l’assistenza post-incidente.

Ai docenti è stato inoltre presentato un manuale di Train the Trainer da inserire nel loro corso. Inoltre, per contribuire a migliorare la capacità di ricerca, è stato istituito un progetto di gemellaggio tra il Centro di ricerca per il Trasporto e la Logistica (CTL) dell’Università La Sapienza di Roma e la National Advanced School of Public Works (ENSTP) del Camerun.

È stato completato un Audit di Trasferibilità per identificare le potenziali barriere culturali, istituzionali ed economiche all’implementazione di buone pratiche di sicurezza stradale ed è stato sviluppato uno strumento per valutare il probabile impatto degli interventi.

Africa-EU Task Force on Transport and Connectivity (parte della nuova Alleanza Africa-Europa per l’investimento sostenibile e l’occupazione) ha evidenziato la sicurezza stradale come una delle sue aree di interesse. Sia la piattaforma che l’osservatorio di SaferAfrica sono esempi innovativi di rafforzamento delle capacità, che possono essere replicati in tutto il mondo.

 

Attingere a un’ampia gamma di competenze degli interlocutori

Traffico Africa

Gli interlocutori comprendevano ministeri governativi, autorità stradali, ONG internazionali, organizzazioni comunitarie e fornitori commerciali di prodotti e servizi.

Il consiglio di amministrazione comprendeva 11 importanti istituzioni internazionali di sindacati politici, (UA e UE), banche multilaterali di sviluppo (BM e AfDB) e altre organizzazioni chiave (UNECA, OMS, IRF, IRU, ITF, FIA e PIARC).

A oggi, la Piattaforma di dialogo ha tenuto 4 workshop, 8 webinar, consultazioni web dedicate e incontri nazionali, generando una comunità online di quasi 200 parti interessate provenienti da 41 paesi africani.

Tenendo conto dell’eterogeneità dell’Africa, è stata condotta una revisione della capacità di gestione della sicurezza stradale in cinque paesi (Burkina Faso, Camerun, Kenya, Sudafrica e Tunisia) che rappresentano una serie di situazioni socio-economiche e di disponibilità dei dati.

Queste revisioni sono sfociate in proposte di attività correttive e sostenibili, con i primi passi già in corso in tutti i paesi. Tuttavia, deve ancora essere sviluppata una strategia di investimento ben definita per la sicurezza stradale.

 

Link: http://futureafricaforum.org/2019/01/29/how-transportation-is-crippling-the-quality-of-living-for-lagos-dwellers/

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