Archivio Tag | "Cellule nervose dall’urina"

Passa dall’urina la ricerca per la cura di Parkinson e Alzheimer!

Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Passa dall’urina la ricerca per la cura di Parkinson e Alzheimer!

Pubblicato il 29 dicembre 2012 by redazione

campioniDalla Cina un rivoluzionario metodo che utilizza l’urina per produrre le progenitrici delle cellule nervose.

Cellule nervose dall’urina! Questa la sfida che arriva dal Sol Levante.

Il progetto di ricerca intitolato Generation of integration-free neural progenitor cells from cells in human urine curato da Guangjin Pan e Duanquing Pei, insieme con l’Istituto cinese di Biomedicina e Salute di Guangzhou, parte dell’Accademia cinese delle scienze, è stato recentemente pubblicato su Nature Methods (http://www.nature.com/nmeth/journal/vaop/ncurrent/full/nmeth.2283.html) e promette di bypassare tutti gli inconvenienti legati alle cellule staminali embrionali.

Il dottor Duanquing Pei, specializzato in medicina rigenerativa, a capo del team e direttore dell’Istituto di Guangzhou, non è nuovo alle cellule staminali tanto da essere già noto per una precedente scoperta pubblicata su Scientific American nel 2009, circa la capacità della Vitamina C di incrementare l’induzione nelle cellule staminali pluripotenti: in pratica, l’aggiunta di acido ascorbico al mezzo di coltura potrebbe permettere di superare le difficoltà della riprogrammazione di cellule umane e animali in cellule staminali pluripotenti indotte (iPS).

colorazione_cellule_nervose

Colorazione cellule nervose

In che cosa consiste questa nuova sfida?

Il team di ricercatori ha prelevato dei campioni di urina di tre volontari, ne ha isolato le cellule epiteliali che rivestono i reni e che vengono regolarmente espulse attraverso questa e ha quindi cominciato il processo di riprogrammazione, senza però l’uso di virus. La riprogrammazione genetica è un processo attraverso il quale è possibile ottenere cellule staminali pluripotenti, ossia  capaci di suddividersi e differenziarsi in uno qualsiasi dei tre stati germinali, a partire da tipi cellulari maturi.

Inoltre, nello studio presentato dal team cinese viene eliminato l’impiego di retrovirus, generalmente usati per incorporare permanentemente nuovi geni pluripotenti nel DNA delle cellule riprogrammate, evitando quindi la possibilità di comportamenti imprevedibili del DNA virale, possibile causa di tumore. Per questo, l’approcio del dottor Pei e della sua squadra è decisamente più sicuro perchè le informazioni di riprogrammazione vengono fissate solo temporaneamente nel codice genetico della cellula, attraverso vettori che non integrano il genoma cellulare, come scrive Kristen Brennand per LiveScience, studiosa di cellule staminali, ma estranea al progetto.

Duanqing Pei

Duanqing-Pei

Quindi, le cellule riprogrammate sono state messe in coltura e dopo soli 12 giorni (ossia, la metà del tempo generalmente richiesta per produrre cellule staminali iPS) si sono trasformate in progenitrici neurali capaci di differenziarsi in neuroni e altre cellule del sistema nervoso (le cellule gliali). Gli esperimenti in laboratorio sono proseguiti e i ricercatori hanno trasferito le cellule staminali in un mezzo di coltura usato per i neuroni, osservando come le cellule riprogrammate procedessero fino a formare neuroni funzionanti.

Arrivati a questo punto, si è passati alla sperimentazione in vivo e le i PS sono state trapiantate nel cervello di 12 cuccioli di topo: dopo quattro settimane le progenitrici neurali si erano trasformate in cellule nervose, senza l’insorgere di tumori. I risultati parlano da sè: il team di ricercatori cinesi è riuscito a produrre cellule pluripotenti indotte, ottenute quindi a partire da cellule somatiche adulte, senza ricorrere a geni oncogeni durante la riprogrammazione (come il c-Myc), partendo da “una materia prima” decisamente facile da reperire tra i pazienti e svincolandosi da tutti i problemi etici legati alla ricerca su cellule staminali embrionali.

I possibili impieghi?

La speranza è quella che le cellule cerebrali possano essere impiegate per curare malattie neurodegenerative come il Morbo di Parkinson o l’Alzheimer.

di Giulia Pavesi

http://www.nature.com/news/brain-cells-made-from-urine-1.11985

http://news.discovery.com/tech/brain-cells-made-from-urine-dnews-nugget-121211.html

http://www.nature.com/nmeth/journal/vaop/ncurrent/full/nmeth.2283.html

http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=induced-pluripotent-stem-cells-ips-vitamin-c-antioxidant

Commenti (0)

Advertise Here

Foto da Flickr

Guarda tutte le foto

Advertise Here

LINK