Categoria | Scienza e Tecnologia

Giustizia digitale

Pubblicato il 18 gennaio 2021 da redazione

big data

I documenti storici vengono sempre più spesso creati e conservati unicamente in formato digitale, tuttavia molti studiosi non dispongono di capacità digitali adeguate per esplorarne i contenuti. Il progetto DFitHH ha realizzato un quadro volto a migliorare la ricerca futura.

 

La rivoluzione digitale ha trasformato quasi tutti gli aspetti della società, compresa la condivisione di molta della documentazione storica. Un numero crescente di raccolte di documenti e registrazioni presenti negli archivi, nei depositi legali e nei centri di informazioni aperti al pubblico nasce già in versione digitale («digital-born»), così come l’enorme quantità di dati creata quotidianamente dai social media. Eppure, sebbene queste informazioni digital-born siano parte integrante del nostro patrimonio culturale, pochi studiosi dispongono delle competenze necessarie per eseguire analisi dettagliate e trarre conclusioni dal mondo digitale con il dovuto grado di completezza e accuratezza.

Il progetto DFitHH, finanziato da Orizzonte 2020 e avviato con il supporto del programma Marie Skłodowska-Curie, ha esplorato il potenziale ruolo dei metodi della giustizia digitale nella ricerca umanistica. La giustizia digitale è la branca della scienza forense che si occupa dell’accertamento dei fatti nel regno digitale. Il progetto ha evidenziato quanto gli storici possono apprendere utilizzando metodi di ricerca capaci di esplorare documenti prodotti in formato digitale e come queste nuove tecnologie influiscano sulla comprensione dei testi e dei documenti. Ha inoltre dimostrato il modo in cui gli archivisti dovrebbero conservare la documentazione per consentire in futuro ricerche digitali.

 

Un approccio forense
Il progetto ha utilizzato come casi studio tre archivi digital-born, ossia gli archivi digitali personali del romanziere, commediografo e sceneggiatore Hanif Kureishi, quello del giornalista specializzato in tecnologia Glyn Moody e l’archivio del Mass Observation Project.
Le informazioni derivanti dall’informatica forense storica hanno un impatto anche sul dibattito odierno. La possibilità di verificare e valutare criticamente i documenti storici digital-born determinano la loro credibilità e divengono fondamento per il sapere storico. Questa capacità risulta importante nel nostro dibattito democratico già adesso, poiché garantisce l’attendibilità e l’affidabilità della documentazione storica nel futuro.

 

Link interessanti

https://cradledincaricature.com/2018/04/17/msca-grant-award-digital-forensics-in-the-historical-humanities/

https://cradledincaricature.com/2016/06/21/archiving-the-age-of-personal-computing/

https://blogs.bl.uk/english-and-drama/2014/01/hanif-kureishis-archive-comes-to-the-british-library-.html

http://www.massobs.org.uk/

https://twitter.com/glynmoody

https://academic.oup.com/dsh/article-abstract/33/2/391/4111188?redirectedFrom=fulltext

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