Categoria | Scienza e Tecnologia

Convertire le cellule tumorali in cellule sane

Pubblicato il 20 marzo 2024 da redazione

Uno studio del System Biology Group Laboratory dell’Università La Sapienza svela il meccanismo con cui è possibile far perdere alle cellule tumorali la capacità di disseminare metastasi

Tumori

Le cellule tumorali possono diventare benigne. Ne è convinto Andrea Pensotti, ricercatore presso il System Biology Group Laboratory del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza, e presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma. Pensotti ha recentemente pubblicato su “Oncology Reports” un lavoro di revisione sistematica di più di ottant’anni di studi sul tema della cosiddetta “reversione tumorale”, dopo aver avviato un lavoro di ricerca sul tema con i professori Mariano Bizzarri e Marta Bertolaso rispettivamente de La Sapienza e del Campus Bio-Medico. “Esponendo le cellule tumorali – spiega Pensotti – alle sostanze che nell’embrione guidano la differenziazione cellulare e la formazione di organi e apparati, è possibile indurne la conversione in cellule benigne”. Il meccanismo, che è allo studio tra l’altro proprio dal System Biology Group Laboratory, permette un mutamento a livello di espressione dei geni che rinormalizza le cellule tumorali e fa perdere loro la capacità di disseminare metastasi. “Quello che bisogna comprendere di questo tema – continua Pensotti – che nel caso di specie abbiamo a che fare con una notevole quantità di meccanismi biologici interconnessi tra loro che partendo dall’ambiente embrionale giungono fino alla reversione tumorale. Alcuni di questi meccanismi agiscono su una determinata proteina che favorisce l’aggressività tumorale, riducendone la presenza, altri toccano il citoscheletro delle cellule e cosi’ via. Noi siamo riusciti a individuare alcuni di questi meccanismi, quelli che riteniamo al momento i maggiormente rilevanti nella azione di reversione, ma è il complesso delle interazioni tra cellule tumorali e ambiente embrionale che porta il risultato”.

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