Categoria | Scienza e Tecnologia

Biologia spaziale

Pubblicato il 28 maggio 2019 da redazione

espedition 59

 

“Luci del sud”, sopra l’Oceano Indiano
L’aurora australis, conosciuta anche come “le luci del sud”, è rappresentata dalla Stazione Spaziale Internazionale orbitante, a 264 miglia sopra l’Oceano Indiano, a sud della Tasmania.

L’equipaggio di Expedition 59 inizia il weekend del Memorial Day, studiando le tecniche di produzione biologica e fisica orbitale.

I bioastronauti saranno impegnati in molte ricerche di preparazione per la quarta passeggiata spaziale dell’anno, dalla Stazione Spaziale Internazionale.

L’astronauta David Saint-Jacques, della Canadian Space Agency (CSA), oggi ha analizzato il proprio campione di sangue utilizzando un nuovo bioanalizzatore, che attraverso una serie di biomarcatori, che misurano le tracce molecolari, valuta lo stato di salute sulla stazione. Ha anche lavorato su un’altra biopiattaforma in grado di produrre livelli di gravità fino a 2 g per poterne analizzare gli effetti su una serie di materiali e piccoli organismi.

 

camminate spaziali


Il modulo di laboratorio giapponese Kibo consente agli astronauti di posizionare e recuperare gli esperimenti
all’esterno del laboratorio orbitale, esponendoli direttamente allo spazio. L’ingegnere di volo Nick Hague ha sostituito alcuni di questi campioni esposti oggi da una piattaforma di Kibo. I lunghi studi sull’esposizione dei materiali presso la stazione aiutano gli scienziati a capire in che modo la microgravità e le radiazioni influiscono sui diversi materiali.

sestante

 

Nel frattempo Christina Koch, alla NASA, continua a monitorare la produzione di fibre ottiche all’interno del Microgravity Science Glovebox del modulo del laboratorio Destiny degli Stati Uniti. La varietà di elementi utilizzati nel processo di fabbricazione è difficile da controllare sulla Terra in presenza di gravità. I campioni creati, invece, nello spazio saranno dotati di maggiori potenzialità e impiegabili in diversi campi, fra i quali la medicina, la navigazione, la comunicazione e il monitoraggio atmosferico.

Intanto, l’ingegnere di volo Anne McClain sta verificando le tecniche di navigazione spaziale d’emergenza, usando un sestante e scrutando le costellazioni dalla cupola orbitale, mentre ispeziona e calibra il dispositivo portatile.

Infine, il comandante Oleg Kononenko e l’ingegnere di volo Alexey Ovchinin continuano a preparare e controllare le loro tute spaziali e gli strumenti necessari.

La settimana prossima li attende una camminata nello spazio di sei ore per la manutenzione esterna della stazione, programmate verso le 11:45 di mercoledì.

 

expedition 2018

Spedizione 2018

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