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Danze e tradizioni popolari delle terre di Russia

Pubblicato il 07 luglio 2013 da redazione

Le sterminate terre della Russia e dell’Ucraina: da sempre ispirano la curiosità, essendo la porta di comunicazione tra il grande oriente asiatico e l’occidente europeo. Ma anche incutono il timore della vastità senza fine, la storia di terre e popoli lontani da noi non solo dalla distanza spaziale, ma anche da quella di strade culturali e anche politiche talvolta molto diverse. Popoli passati attraverso grandi sofferenze e grandi realizzazioni, in cui anche il rapporto con la natura forte e selvaggia ne hanno plasmato il carattere e le tradizioni. Pianure interminabili, foreste  sconfinate, fiumi immensi e lunghissimi. I popoli slavi di Russia hanno sempre espresso con la danza l’amore e l’attaccamento alla terra che abitavano, con melodie e canti intrisi di nostalgia e di pathos. Le danze tradizionali sono state tramandate sin dalle epoche pagane e sono rimaste anche dopo la cristianizzazione, fatta coincidere con l’opera dei santi Cirillo e Metodio, primi evangelizzatori nel IX secolo delle taighe che si estendono fino agli Urali. Successivamente, quando il mitico Zar Pietro il Grande riuscì a riunire i molteplici potentati sotto una unica corona, anche la danza venne da lui considerata fondamentale per dare un’identità unica al popolo russo. Ma era anche conscio dell’arretratezza della società rispetto al resto dell’Europa del tempo. Per cui favorì l’arrivo di forme di balli come il minuetto o la quadriglia, dalla cui unione con le forme più popolari nacque e si sviluppò la scuola di danza classica, ancora oggi considerata tra le espressioni di punta dell’arte e della cultura russe: chi non ha mai sentito parlare almeno una volta della compagnia del teatro Bolshoij o del balletto Kirov?

Trojka

Nonostante negli stereotipi che si sono formati nell’immaginario collettivo emerga spesso il ruolo del maschio, con coreografie veloci ed acrobatiche, in realtà è più centrale la figura della donna. Ad esempio, la Trojka ( dal russo Тройка) è ispirata al tipico calesse o slitta russi, trainati da tre cavalli affiancati. Questa danza viene ballata in cerchio da gruppi di tre danzatori, un cavaliere e due dame, che si tengono per mano all’altezza delle spalle.  Ciascun gruppo procede a passo cadenzato veloce in senso antiorario, al sedicesimo passo la dama di destra passa sotto il ponte formato dalle braccia del cavaliere e dell’altra dama: il cavaliere la segue senza lasciare le due dame, ruotando su se stesso fino a tornare alla sua posizione centrale
L’altra dama fa la stessa cosa. A questo punto il terzetto compie un giro su se stesso in senso antiorario, sempre tenendosi per le mani o posando le stesse sulla spalla degli altri danzatori, facendo perno sul piede sinistro. Al termine si batte tre volte il piede a terra e si procede in senso orario, girando sul piede destro. Alla fine tutti e tre battono forte i piedi tre volte e il cavaliere si sposta tra la coppia di dame che lo precede e il movimento ricomincia daccapo. Accompagnato da una melodia  festosa e allegra,  rappresenta le passeggiate tra i boschi e i primi corteggiamenti fra i giovani in primavera, quando il sole torna a scaldare la terra sciogliendo la neve ed i cuori dei giovani.  In questo video ne viene dato un buon esempio: http://www.youtube.com/watch?v=5CiQ8bKU4bw

 

immagine 1 Ballo Khorovod

immagine 2 Schema tipo dei balli Khorovod

Schema tipo dei balli Khorovod.

Khorovod

Anche  la Khorovod (in russo Хоровод) è un ballo in cerchio, solitamente danzato dalle donne,più aggraziato e lento, spesso accompagnato da un coro (la parola infatti è composta da khoro, che indica il coro di voci, con vod, che indica il movimento in cerchio) e dal suono dell’immancabile balalaika, lo strumento a corde che forse meglio rappresenta la tradizione musicale russa. Forse la più antica delle forme di ballo popolare, simboleggia il cerchio del sole e veniva anticamente danzata già in era precristiana per celebrare il solstizio d’estate, ma in realtà veniva danzata lungo tutta la bella stagione. La danza solitamente iniziava con  due o tre ragazze che incominciavano a danzare nel mezzo di una strada del villaggio, a cui man mano se ne aggiungevano altre, mentre i ragazzi accompagnavano con strumenti e coro. Durante i giorni di festa poteva diventare un ballo di massa: le ragazze da un lato iniziavano cantando canzoni popolari, a cui rispondevano i ragazzi introducendosi nel canto con rime create sul momento. Una volta che le ragazze iniziavano il cerchio, anche i ragazzi si univano nella danza. Di volta in volta una ragazza si staccava e raggiungeva il centro del cerchio, guidando il canto delle altre e accompagnando le movenze con un fazzoletto ricamato in una mano. Nelle forme più raffinate i passi e il portamento potevano essere così aggraziati e impercettibili da far pensare al movimento di un carillon. Il khorovod era un modo rituale per far incontrare le ragazze in età da marito con dei possibili pretendenti, tanto che veniva proibito alle ragazze più giovani di partecipare al khorovod finché le sorelle maggiori non avessero trovato un buon partito e si fossero fidanzate… naturalmente ognuna indossava il vestito più bello che aveva per partecipare a un khorovod, perché questa danza costituiva un vero avvenimento sociale, oltre che un divertimento, tanto che venne a lungo danzata anche nei quartieri delle grandi città, una volta iniziata l’era dell’industrializzazione e dell’inurbamento anche per la Russia, a partire dalla seconda metà dell’ottocento. A questi link è possibile vedere forme tradizionali e più evolute di khorovod.

http://www.youtube.com/watch?v=XMg1lO-oNK0  ,

http://www.youtube.com/watch?v=sUjmHIfpNrQ ,

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=nLaUNJydRSE

 

Barynya

Meno coreografica e formale, la Barynya (Барыня) è una forma di danza appartenente alla cultura sia Russa che Ucraina e si basa su un ballo a coppie maschio-femmina oppure anche dello stesso sesso in cui si alternano la recitazione di Chastúshka  (часту́шка), versi in rima spesso di contenuto umoristico e piccante, con passi di danza, dove spesso il maschio mette in mostra le sue doti fisiche alle ragazze con salti o mosse veloci ed atletiche. Forse ormai la mossa più conosciuta della danza russa, il vprisyadku (вприсядку)  con cui il cavaliere mostra alla dama la sua valenza fisica e il suo entusiasmo: i ragazzi stando accovacciati e con le braccia incrociate sul petto, continuano  a alternare le gambe in un movimento in avanti, restando però in equilibrio e seguendo il ritmo frenetico della musica. Spesso nei balli dei Cosacchi o dei cavalieri ucraini vengono utilizzati pugnali e sciabole, con mosse che mimano le azioni in battaglia a difesa della patria. Durante la rivoluzione del 1917 ne vennero anche creati a contenuto politico e propagandistico, tanto per far capire l’importanza nella cultura popolare di questo ballo. Forse tra le melodie più conosciute  su cui viene ballata la Barynya è la canzone tradizionale Kalinka, quasi un tormentone che parte lentamente per poi raggiungere un ritmo forsennato e ed entusiasta. Portata al successo internazionale nella versione fatta dal coro dell’Armata Rossa (oggi Armata Russa, dopo la fine dell’URRS) forse una delle melodie russe più conosciute. Ecco un paio di esempi di una classica Barynya, compresa la famosa Kalinka: http://www.youtube.com/watch?v=66V1UP2HaM8  ,

http://www.youtube.com/watch?v=03qQpdtJ72E

 

Kazatchoc

Altre forme legate alla più alla tradizione della canzone melodica e romantica sono la Kamarinskaya (Kамаринская) e il Kazatchoc (Kaзaчoк). La prima è un genere in cui il ballo è diviso in tre fasi, normalmente molto veloci e ripetitive, accompagnate dal suono immancabile della balalaika. Il passaggio da una fase e da una melodia all’altra viene lasciato alle variazioni e all’improvvisazione dei suonatori. La seconda è un ballo in linea di coppia uomo-donna, in un crescendo di ritmo, in cui la donna conduce e l’uomo segue. Le variazioni nelle figure e nei movimenti vengono indicate col battito delle mani o dei piedi al suolo. Molta fama di queste due danze, più appartenenti al mondo Ucraino che a quello russo, si deve all’opera di compositori quali Mikhail Glinka e Pyotr Ilych Tcaikovsky, che scrissero arie che finirono per identificarsi con questi generi stessi. Ecco un esempio di Kamarinskaya ( http://www.youtube.com/watch?v=mSlrnh-nXEs ) e di Kazatchoch  ( http://www.youtube.com/watch?v=o3KOVaf4CIQ ) .

 

Hutsul e Cosacche

Come prima accennavamo, non solo le tradizioni russe esauriscono il grande patrimonio delle danze popolari : vi sono anche quelle Ucraine e Cosacche. In realtà l’Ucraina, a lungo confusa semplicemente con una regione della Russia, è stata un territorio a se stante, di lingua anch’essa slava  ma differente dal russo e con tradizioni talvolta diverse. Molte sono state le influenze delle popolazioni Tartare, Turche e Mongole che nei loro movimenti nomadi sono entrate in Ucraina, in parte stanziandovisi. Anche per l’Ucraina, su una base antica di musiche e balli precristiani, si è innestata la tradizione attuale. Le danze si possono genericamente suddividere in due gruppi,  Hutsul e Cosacche. I balli Hutsul sono ispirati alla cultura contadina e alla vita all’aperto, quindi sono legati alle fasi della natura e alle stagioni: inverno (koliada), primavera (vesnìaky), estate (kupalo) e autunno, ovvero la stagione più importante, quella del raccolto (obzhynky) C’era un ballo per celebrare ogni momento, la primavera come l’inverno, la morte come la nascita.

http://www.youtube.com/watch?v=WoUt0HfvUq8

 

immagine 3 ballo Hopak ucrainoHahilky

Ad esempio, tra le Hutsul,  l’Hahilky viene eseguita dalle ragazze giovani durante le festività pasquali, unisce le celebrazioni religiose ortodosse con gli antichi omaggi alle fasi primaverili della natura che si risveglia. Il movimento, come spesso nella tradizione dei balli popolari, è in cerchio. Spesso le persone si reggono le une alle altre creando delle figure di gruppo.

Le danze Cosacche provengono invece dalla tradizione dei mitici cavalieri Cosacchi  (Kozachok, in ucraino Козачок). A parte quelle di coppia, appartenenti più al mondo russo e all’idealizzazione del mito cosacco, le danze dei cavalieri Cosacchi rispecchiano la loro storia iniziale di cavalieri nomadi, alla ricerca di preda. Dopo la loro conversione al cristianesimo, vennero utilizzati dagli Zar russi come cavalleria veloce, spediti spesso ai confini dell’Impero come forza di sicurezza. La loro storia contrastata di fedeltà e ribellioni alla corona russa ha spesso influenzato anche la cultura dei Cosacchi, che già nel XVIII secolo avevano cessato di esistere come gruppo etnico autonomo, subendo nelle varie regioni l’unione con altre popolazioni e diventando essi stessi quasi stanziali… spesso nelle danze cosacche l’influenza militare si vede nella presenza delle armi bianche, specie le sciabole, usate per simulare duelli rituali. Il vprisyadku (вприсядку) che avevamo già visto prima, ovvero la prova di abilità di estendere le gambe in rapida alternanza mentre si sta in equilibrio accovacciati è molto presente, così come la Hopa: si tratta di una danza sociale, di gruppo, un tempo completamente maschile, che celebra l’addestramento militare, l’affiatamento in battaglia… e anche le baldorie con cui si celebravano le vittorie sul campo di battaglia. Spesso i danzatori si tengono assieme con le braccia sulle spalle, simulando degli ubriachi che si aiutano vicendevolmente a stare in piedi. Il tempo di questa danza varia spesso, segue l’improvvisazione di suonatori e danzatori, fatta di movenze rapide e coordinate. E soprattutto di salti acrobatici, dal verbo ucraino hopaty (гопати) che significa saltare. Infatti, ancora oggi quando saltiamo o facciamo un movimento atletico commentandolo con un “Hop-la”, inconsapevolmente citiamo anche noi i danzatori Cosacchi.

http://www.youtube.com/watch?v=ZmskmfM5hx8

di Davide Migliore

 

Linkografia e bibliografia

http://www.ballareviaggiando.it/paesi-in-danza/1028-tradizione-spettacolo-virtuosismo-la-formula-vincente-delle-danze-russe.html

tradizione e spettacolo della cultura popolare Russa ed Ucraina.

http://www.arcarussa.it/forum/la-festa-da-ballo-in-russia-vt2639.html

“La festa da ballo in Russia , secolo XVIII – inizio secolo XX”, Anna Kolèshnikova, Azbuka Klasika, Mosca 2005.

«БАЛ В РОССИИ» XVIII – начало XX века, Анна Колесникова, Издательство «Азбука-классика» Москва 2005.

http://www.1917.org/1917v.html

danza e musica russa durante il periodo rivoluzionario bolscevico.

http://iurieraileanu.blogspot.it/2013/01/la-danza-russa.html#!/2013/01/la-danza-russa.html

Blog per gli amanti delle danze popolari tradizionali, pagina dedicata al patrimonio dei balli russi.

http://dance.lovetoknow.com/Russian_Folk_Dance_Troika

http://ballifolk.altervista.org/troika.html

http://www.comprensivo20vrsanmichele.it/public/2009/02/troika.pdf

descrizioni della danza “Trojka”.

http://int.rgo.ru/news/russian-round-dance-following-the-movement-of-the-sun/

descrizione della danza Khorovod

http://en.wikipedia.org/wiki/Kamarinskaya

pagina dedicata alla danza Kamarinskaya.

http://en.wikipedia.org/wiki/Kozachok

le danze cosacche nella tradizione Ucraina.

http://books.google.it/books?id=u6lb6_voI4gC&pg=PA54&lpg=PA54&dq=danze+popolari+ucraine&source=bl&ots=3SNIMl-Fvv&sig=zrb_ad6Fu81CrHYG53bk8iFd0_Q&hl=it&sa=X&ei=2mXTUe-kNMap4ATEjIHoDw&ved=0CD8Q6AEwBDgK#v=onepage&q=danze%20popolari%20ucraine&f=false

Guida Lonely Planet – Ucraina – edizione 2011-2012.

http://www.ucraina.cc/arte-cultura-in-ucraina.html

Arte e cultura della terra Ucraina.

http://en.wikipedia.org/wiki/Hopak

la danza Cosacca dello Hopak / Gopak.

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