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Pablo Picasso ritorna a Milano con oltre 250 opere del Musèe National Picasso du Paris.

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Pablo Picasso ritorna a Milano con oltre 250 opere del Musèe National Picasso du Paris.

Pubblicato il 20 settembre 2012 by redazione

Femme aux mains jointes.

Femme aux mains jointes.

07_Paul en arlequin

Paul en arlequin.

02_Homme à la mandoline

Homme à la mandoline.

MP 0067

Femme assise.

Deux femmes courant sur la plage.

Era il 1953 quando Pablo Picasso, genio indiscusso dell’arte targata XX secolo, approdò per la prima volta a Milano: lo fece con la donazione spontanea dei simboli della lotta contro ogni violenza, il maestoso “Guernica” (1937) e il potente “Massacro in Corea” (1951), posizionati apposta da Franco Russoli presso la Sala delle Cariatidi di Palazzo reale, emblema milanese delle distruzioni belliche.

Il suo secondo incontro con la capitale meneghina venne poi suggellato dalla mostra, allestita ancora a Palazzo Reale, ma questa volta da Berenice Rose, del 2001, retrospettiva sull’artista che coincise con i giorni immediatamente successivi al drammatico attentato alle Torri Gemelle: ancora una volta Picasso insegnò che l’arte supera la cronaca politica ed è capace di tramutare l’uomo in umanità.

Oggi, per la terza volta in 59 anni, Pablo Picasso torna al Palazzo Reale di Milano grazie all’importante retrospettiva intitolata “Picasso – Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi”: aperta dal 20 settembre 2012 al 6 gennaio 2013, con le sue 250 opere tra dipinti,

sculture e disegni forniti per l’occasione dal Musèe National Picasso du Paris, la mostra rappresenta infatti un vero excursus cronologico sulle tecniche e sui mezzi espressivi con i quali l’autore si è cimentato durante la sua lunga carriera.

“Non sappiamo ancora se l’appuntamento con Picasso sarà nuovamente, per Milano, un appuntamento con la storia – sostiene Stefano Boeri, assessore alla cultura del Comune – ma sappiamo che le vicende di questo incontro tra una grande città e il genio precursore di tutta l’arte contemporanea sono divenute esse stesse occasioni di riflessione storica”.E lo sarà, a giudicare dal ricco allestimento realizzato da Anne Baldassari, direttrice del Museo Nazionale Picasso di Parigi: la mostra si apre infatti con l’esposizione, presso la storica Sala delle Cariatidi, di “Massacro in Corea” e si estende, attraverso un cannocchiale ottico e luminoso di grande impatto, fino a una riproduzione a grandezza naturale delle varie fasi di elaborazione del magnifico “Guernica”; camminando per la Sala, poi, è possibile ammirare foto originali che testimoniano la vita, biografica e artistica, del Maestro.

Da qui la mostra volge poi verso le 21 sale espositive, suddivise secondo un ordine cronologico e, assieme, tematico e cromatico: dagli anni della prima formazione (1900 – 1905), si approda al nuovo sentimento dell’arte cubista (1906 – 1914) fino a raggiungere le figure, tanto sperimentate, dell’Arlecchino, del toro, dell’acrobata e dell’ombra (1932 – 1933); un discorso a parte merita l’opera “Minotauro” (1928) che testimonia il periodo di fermento surrealista del pittore attraverso la densità metaforica (e semantica) di Minotauromachia.

Il percorso si conclude con la sezione “Pagliacci, travestimenti & co.”, rappresentazioni di un periodo sfregiato dalla Seconda guerra mondiale e dalla consecutiva contrapposizione dei blocchi Est e Ovest: un’epoca in cui Picasso dà un’interpretazione radicale dei grandi capolavori della storia della pittura, celandosi sotto le vesti e gli orpelli di personaggi fittizi.

Nu couché.

Nu couché.

MP168

La suppliante.

Ma non finisce qui. Un’altra sezione, curata da Francesco Poli, ricostruisce quel lontano 1953, quando l’artista di Malaga arrivò a Milano non senza polemiche: una raccolta di documenti e foto originarie riportano il visitatore all’epoca della morte di Stalin, della contrapposizione tra figurativi e astrattisti all’interno del Pci, degli anni della Guerra fredda.

Per i più piccoli, che non hanno vissuto quell’epoca, sono infine organizzati laboratori e visite guidate: la sezione didattica Palazzo Reale e l’associazione Ad Artem hanno infatti allestito stanze didattiche e percorsi ad hoc per i giovani della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado.

di Clara Amodeo

 

Orari: lunedì, martedì e mercoledì: 8.30 – 19.30

giovedì, venerdì, sabato e domenica: 9.30 – 23.30

Ingresso:   intero € 9

ridotto € 7.50

ridotto speciale € 4.50

Laboratori:       € 13 a classe

gratuito per le scuole dell’infanzia di Milano

Info:             www.mostrapicasso.it

www.ticket.it/picasso (tel.: 02.54911)

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