Prevedere il morbo di Parkinson con i selfie scattati dal cellulare

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i-PROGNOSIS_Detection

I primi sintomi del morbo di Parkinson sono impercettibili, ma ora attraverso una nuova applicazione mobile, alcuni ricercatori europei provano diagnosticarlo precocemente, abbastanza da ritardare l’insorgere di molti dei suoi sintomi.

Le molte prove raccolte indicano che intervenendo precocemente è possibile ritardare i sintomi del morbo di Parkinson quali tremore, fragilità e instabilità emotiva. La mancanza di biomarcatori o di esami per immagini, quali la risonanza magnetica e la tomografia computerizzata, capaci di cogliere il morbo sul nascere, lo lascia non diagnosticabile per anni.

 

Un’applicazione mobile potrebbe individuare precocemente i tratti caratteristici del morbo di Parkinson
Alcuni scienziati impegnati nel progetto i-PROGNOSIS, finanziato dall’UE, hanno sviluppato una soluzione capace di individuare determinati parametri comportamentali da remoto. Grazie all’uso quotidiano dei cellulari  si possono raccogliere facilmente molte informazioni comportamentali in grado di diagnosticare precocemente i sintomi del Parkinson.

L’applicazione iPrognosis può acquisire voce, movimento, modelli di digitazione, nonché il comportamento nella socializzazione e nello stile di vita. Gli individui che presentano notevoli cambiamenti in queste aspetti caratteristici, vengono sottoposti a dei test guidati, che servono a produrre dati sensoriali aggiuntivi raccolti attraverso biosensori indossabili, che raccolgono informazioni sulla vita quotidiana attraverso Internet, quali alterazioni nell’andatura, nel movimento intestinale e nell’assunzione di alimenti. Questi dati sono processati attraverso tecniche avanzate di analisi di megadati e apprendimento automatico in grado di produrre sistemi di allerta per l’individuazione precoce del morbo di Parkinson.

 

Una nuova prospettiva sulla diagnosi del morbo di Parkinson

 

Basandosi sull’utilizzo quotidiano degli smartphone, i-PROGNOSIS ha creato una nuova prospettiva su come il comportamento dei pazienti rifletta precocemente il morbo di Parkinson. Il team ha introdotto nuovi parametri, quali le dinamiche di digitazione, ossia il modo in cui si scrive con la tastiera dello smartphone, le funzionalità vocali, capaci di osservare il processo di degradazione della voce dovuta al morbo, e alle modalità d’uso dell’apparecchio che segnalano l’insorgere del tremore. L’analisi dei selfie ha anche permesso di determinare, attraverso  le espressioni facciali, l’ipomimia (mimica facciale ridotta o assente), ossia la diminuita capacità di modificare l’espressione del viso in base alle variazioni dell’umore, che costituisce oltre che un disturbo del movimento, anche un deficit della comunicazione non verbale e attraverso una cintura intelligente, collegata al cellulare è ora anche possibile eseguire un’elettrogastrografia, che consente di registrare i suoni dell’intestino.

Questi parametri hanno dimostrato un’accuratezza superiore al 90 % e un’elevata correlazione con la scala di valutazione del morbo di Parkinson unificata (UPDRS, Unified PD Rating Scale) misurata clinicamente. Inoltre, sono stati introdotti nuovi test di valutazione motoria, basati sulle TIC (iMAT), in grado di rilevare lo stato della capacità motoria del paziente.

Attraverso un’individuazione non intrusiva e il completo rispetto della privacy, il progetto ha coinvolto un campione di più di 4 500 persone.

 

Interventi sul morbo di Parkinson
Il consorzio che sostiene il progetto ha ora sviluppato una piattaforma digitale personalizzabile, capace attarverso una serie di tools di supportare il paziente nelle fasi precoci del morbo, quali ExerGames con cui è possibile allenarsi per rafforzare la tensione muscolare e il ristabilire la postura di deambulazione, DietaryGames, che lavora per modificare le abitudini alimentari, EmoGames che incentiva le espressioni facciali e infine H/VGames che supporta la correzione della scrittura manuale. Inoltre, la piattaforma contiene interventi di assistenza per il miglioramento vocale e una guida per il ritmo dell’andatura. È importante sottolineare che gli utenti possono partecipare a tutti questi supporti in remoto.

Al progetto di follow-up AI-PROGNOSIS, presentato recentemente per ottenere dei finanziamenti, hanno aderito 25 partner in tutta Europa. Il piano ora è  di monitorare i pazienti identificati affetti dal morbo di Parkinson per altri 4 anni e perfezionare ulteriormente i modelli di intelligenza artificiale e stabilire nuovi parametri per una diagnosi più accurata del morbo.

 

Link: http://www.i-prognosis.eu/