Nucleare o paranoia?

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L'arma nucleare

Si trovano nella letteratura psicoanalitica numerosi contributi alla riflessione sulla minaccia nucleare, ma solo sino alla fine della Guerra fredda. In effetti, dopo tale epoca, e malgrado la minaccia di nuovo crescente, il silenzio si è installato.

Si tratta del silenzio che questo libro intende rompere per rilanciare una riflessione che si appoggi sul contributo di coloro che ci hanno preceduto ed hanno arricchito il nostro pensiero.

Questo libro non si rivolge solamente agli psicoanalisti, ma anche ad un pubblico più vasto: tanto a coloro che militano ‘per’ che a coloro che militano ‘contro’ l’arma nucleare, affinché possano prendere coscienza che è nel più profondo della mente umana – la nostra ‘scatola nera’- che si deve ricercare l’origine della percezione o della non-percezione di questa realtà, come pure le motivazioni per una possibile azione militante.

L’approccio psicoanalitico è anche messo in relazione con quello di altre discipline (neuroscienze e antropologia) per mostrare la complessità della problematica della distruttività, di cui l’attualità non è certo avara.