4 paesi della regione di Visegrad stanno sviluppando una nuova tecnologia nucleare

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Il progetto VINCO (Visegrad Initiative for Nuclear Cooperation) è nato per permettere ai paesi di Visegrad 4 (V4) (Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia), di dotarsi di un’energia nucleare di nuova generazione (Gen4). Il progetto è coordinato e supportato finanziariamente dall’UE, che ha facilitato la messa in comune delle competenze, delle conoscenze e delle capacità dei diversi paesi V4. Tutte le attività sono state concentrate nel centro di eccellenza V4G4 (Visegrad 4 for Generation4), istituito attraverso tutte le organizzazioni di ricerca e ingegneria dell’intero V4, grazie al quale è stato possibile sviluppare la tecnologia GFR (Reattore a neutroni veloci raffreddato a gas).

Il coordinatore del progetto è il professor Jacek Jagielski, direttore del Dipartimento di Fisica dei Materiali presso il Centro Nazionale per la Ricerca Nucleare in Polonia.

Nella Repubblica Ceca, in Ungheria e in Slovacchia, le centrali nucleari producono elettricità da decenni. Ora la Polonia sta progettando di costruire reattori raffreddati ad acqua sia per generare elettricità sia per sviluppare tecnologia HTR (reattore ad alta temperatura) destinata alle imprese  chimiche. Tra i paesi del V4, si è fatto allora l’accordo che l’energia nucleare diventerà un elemento fondamentale del mix energetico, in particolare per quei paesi che fanno ancora affidamento sul carbone quale fonte di energia primaria.

 

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I GFR, i reattori a neutroni veloci raffreddati a gas, hanno come altri reattori nucleari la capacità di aumentare la quantità di energia che può essere estratta dal minerale di uranio. L’attuale generazione di reattori utilizza l’isotopo 235U, con una concentrazione di uranio naturale pari a solo lo 0,7 %. I reattori veloci possono, invece, ricavare uranio naturale fino al 99,3 % trasformando l’isotopo 238U, in plutonio fissile 239Pu, utilizzato poi per generare l’energia.

Il progetto ha preso in esame anche i reattori HTR, poiché, pur condividendo alcune caratteristiche con i GFR (come il raffreddamento ad elio), sono più vicini all’implementazione industriale. Al momento i reattori HTR sono l’unica opzione nucleare che possa produrre il calore necessario per le installazioni che servano all’industria chimica, che deve ottenere temperature di vapore fino a 550 °C, o produrre idrogeno attraverso temperature di circa 1000 °C. La Polonia, dovendo sostituire le vecchie caldaie a carbone dell’industria chimica e non volendo ricorrere all’importazione di gas, sta quindi prendendo la via del nucleare.

L’obiettivo è quello di trasformare i paesi V4 da semplici utenti di tecnologia nucleare a diretti produttori, per sé e per il mercato. Sviluppare tecnologia nucleare è, tuttavia, troppo costoso per paesi di piccole e medie dimensioni, soprattutto se devono da soli sostenere l’intero investimento. Se, invece, l’intera operazione, sia intermini economici che in termini di risorse esperte, viene ripartito sui tutti i paesi V4 , l’operazione diviene possibile. Così la Task Force strategica che già opera all’interno e all’esterno della regione di Visegrad, è ora divenuta l’organo decisionale per l’energia nucleare del progetto VINCO, fornendo una piattaforma per lo scambio di conoscenze, opinioni e competenze specifiche. Inoltre, ha stabilito i principi di collaborazione  e le regole di accesso alle infrastrutture, all’analisi della ricerca esistente, alla formazione, alle attrezzature e capacità, e definito gli obiettivi prioritari di investimento.

Tutti i paesi VINCO partecipanti hanno, così, offerto le loro specializzazioni. La Slovacchia ha portato la sua competenza in merito a concetti di progettazione e sicurezza, la Repubblica Ceca ha contribuito con le sue conoscenze in materia di tecnologia ad elio e ricerca e sviluppo, mentre l’Ungheria ha messo a disposizione la propria competenza in materia di carburanti GFR e la Polonia quella in materiali strutturali per reattori. GOSPOSTRATEG, un grande progetto in Polonia, sta già attualmente beneficiando dei risultati di VINCO, mentre si prepara all’implementazione della tecnologia HTR raffreddata a gas.

L’approvvigionamento energetico pulito e affidabile è senza dubbio una delle principali sfide affrontate dai paesi sviluppati, oltre ad essere in linea con le politiche dell’UE in materia di produzione di energia e di ambiente. Per ridurre le emissioni di gas serra, la dipendenza dal carbone deve essere ridotta al più presto, ma le alternative credibili sono scarse. Il gas e il petrolio non sono sufficientemente disponibili in tutta Europa e le fonti di energia rinnovabile possono solo svolgere un ruolo limitato nel mix energetico, a causa della loro fornitura intermittente.

Sembra quindi che l’unica futura alternativa realistica rimasta sia la tecnologia nucleare, che i saper esperti al momento ci dicono essere l’energia più sicura, pulita e affidabile disponibile. Speriamo.

Le decisioni finali circa lo sviluppo di tecnologie nucleari rimangono ovviamente nelle mani dei rispettivi governi di V4.

La Redazione